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SVITTOUccise il marito della ex-amante, assoluzione confermata in appello

02.04.15 - 16:57
Uccise il marito della ex-amante, assoluzione confermata in appello

SVITTO - Il Tribunale cantonale di Svitto ha confermato oggi in appello il proscioglimento di un uomo che nel 2011 aveva accoltellato a Seewen, nel canton Svitto, il marito 51enne della sua ex-amante, morto successivamente per le ferite riportate. Il tribunale ha ritenuto che l'imputato abbia agito per legittima difesa.

I fatti risalgono al 18 marzo 2011. Rientrando a tarda sera, l'imputato si era imbattuto, davanti a casa, nel marito dell'ex amante. Di fronte al suo comportamento aggressivo ed essendo già stato minacciato, era tornato sui suoi passi e aveva prelevato un coltellino che aveva in auto. Ritrovatisi di fronte, i due uomini hanno ripreso a litigare e l'imputato ha accoltellato il contendente. Pur essendo gravemente ferito, quest'ultimo è partito in auto ed è finito contro un muro. Alcune ore dopo è morto in un ospedale di Zurigo per le ferite da taglio riportate al ventre che hanno causato una emorragia.

Il 17 giugno 2014 il Tribunale penale ha prosciolto l'accoltellatore. Pur ritenendo che l'imputato avesse preso in considerazione la possibile morte del contendente e giudicando la sua reazione "sproporzionata", gli aveva riconosciuto "un eccesso giustificato di legittima difesa", contrariamente al pubblico ministero che aveva chiesto sette anni di carcere per omicidio intenzionale con dolo eventuale.

Nella sentenza pubblicata oggi, il tribunale d'appello conferma il giudizio dell'istanza inferiore, andando ancora oltre in favore dell'imputato, oggi 55enne. Certo questi ha preso in considerazione la possibilità di uccidere il contendente, ma secondo i giudici si è trattato di una legittima difesa "adeguata" e non eccessiva. Il Tribunale cantonale rammenta che l'imputato è stato aggredito inaspettatamente davanti a casa poco prima di mezzanotte dopo essere stato minacciato di morte alcuni giorni prima dall'aggressore. La sentenza può ancora essere oggetto di un ricorso al Tribunale federale.

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