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BERNA"La Svizzera deve poter dire la sua"

04.03.15 - 13:42
È quanto chiedono i principali attori dell'elettricità all'Unione Europea
"La Svizzera deve poter dire la sua"
È quanto chiedono i principali attori dell'elettricità all'Unione Europea

BERNA - Nella pianificazione del nuovo mercato europeo dell'energia la Svizzera deve poter dire la sua. È quanto chiedono i principali attori dell'elettricità. Berna deve in particolare garantire stabilità alla rete europea.

Sullo sfondo di questa presa di posizione ci sono le trattative sull'energia - ancora bloccate - fra la Svizzera e l'Unione europea (Ue). Bruxelles, prima di poter giungere ad un'intesa sul tema, vuole arrivare ad un accordo istituzionale.

I protagonisti del mercato energetico elvetico chiedono che la Svizzera sia inclusa nei lavori europei in qualità di partner forte. I firmatari della presa di posizione sono l'Ufficio federale dell'energia (UFE), la Commissione federale dell'energia elettrica (ElCom), l'organizzazione delle aziende della rete elettrica d'interconnessione svizzera Swisselectric, la società nazionale di rete Swissgrid e l'Associazione mantello dei gestori svizzeri di rete elettriche (DSV).

Per integrare la produzione di energia solare ed eolica nella realtà europea, servono soluzioni internazionali che non comportino distorsioni del mercato e la Svizzera deve essere maggiormente coinvolta nell'elaborazione delle misure di garanzia di stabilità della rete, affermano.

Il parco di centrali elettriche svizzere è flessibile e perfettamente adatto a rispondere alle sfide future poste a livello europeo, si legge nella presa di posizione. L'elevata capacità delle centrali può contribuire in maniera decisiva all'integrazione nel mercato delle energie rinnovabili, ridurre i picchi di prezzo indesiderati e aumentare la sicurezza dell'approvvigionamento.

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