"Aiuto, aiuto, mio marito ha ucciso mia figlia". La vicina della famigliola:"E' un padre affettuoso"
AARAU - Sono entrambi in ospedale i genitori della piccola uccisa a coltellate a Niederlenz, località del cantone Argovia. Se la dinamica dei fatti è ancora avvolta nel mistero, e non è stato ancora spiccato alcun ordine d'arresto, l'unico dato certo è che l'uccisione della bambina di 4 anni si è consumata all'interno del nucleo familiare.
Sul movente e le cause che hanno portato alla morte della piccola di 4 anni non vi sono ancora informazioni. Dalla polizia cantonale argoviese ci si limita a confermare che il dramma si è consumato all'interno delle mura di casa. Si segue la pista "dell'omicidio passionale".
Eppure Miran Karadaghi, vicino di casa della famigliola svizzera, ha raccontato a 20 Minuten di non avere mai immaginato che potesse accadere un fatto simile.
Ieri sera nevicava forte a Niederlenz, villaggio di neppure 4.000 abitanti nel distretto di Lenzburg.
"Stavo guardando la televisione. All'improvviso mia sorella ha sentito delle grida. Abbiamo guardato fuori e visto la mia vicina correre", ha affermato la donna. Kardaghi, sempre stando al suo racconto, avrebbe urlato: "Aiuto, aiuto, mio marito ha ucciso mia figlia". La donna si sarebbe accasciata. A parte una ferita sanguinante sul volto, la donna sarebbe rimasta illesa. Più tardi il testimone ha notato anche il marito che veniva portato fuori dall'abitazione: "conficcati in pancia aveva due grandi coltelli".
La piccola era l'unica figlia della coppia.
Nel vicinato c'è stupore e sbigottimento. Difficile credere che sia stato proprio lui a sferrare fendenti mortali: "Sembrava un padre affettuoso. Ogni mattina portava sua figlia all'asilo", ha detto Karadaghi. Nel complesso di casette che costituiva il quartiere residenziale, d'estate si organizzano piccole festicciole e grigliate, alle quali "la famiglia, molto riservata, non partecipava mai", ha aggiunto Kardaghi.