La proprietaria del salone si è vista recapitare una multa di 1.000 franchi
GINEVRA - Dopo un controllo a sorpresa, effettuato nell'ottobre del 2012, la tenutaria di un centro massaggi a Ginevra aveva modificato il suo sito web. Qui la donna aveva precisato che il sesso vaginale e anale avveniva sistematicamente con l'uso di protezioni.
Peccato che il sesso orale "scoperto" fosse ancora sul "menù dei piaceri". Secondo le autorità di Ginevra, questo tipo di prestazione a rischio contravviene alla legge cantonale sulla prostituzione, e per questo motivo la tenutaria è stata obbligata a rispettare la legge e, anche, la salute dei suoi clienti.
In una sentenza pubblicato martedì, il TF si è espresso a favore delle autorità ginevrine precisando che i tenutari dei saloni di massaggi devono attenersi alle misure necessarie per prevenire o fermare una minaccia per il benessere pubblico. Essi sono tenuti a "educare, assistere o contrattualmente obbligare una persona che si prostituisce e i suoi clienti ad adottare idonee misure di sicurezza, tra cui per prevenire la diffusione di infezioni sessualmente trasmissibili".
"Proteggere la salute delle persone che esercitano la prostituzione e dei loro clienti è fondamentale", ha detto il Tribunale Federale. Non essendoci riuscita la tenutaria dovrà pagare i costi delle spese legali, 2000 franchi, oltre alla sanzione e i costi del suo avvocato.