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SVIZZERACentro per richiedenti di Cointrin: il TAF non entra in materia

11.12.14 - 12:43
Centro per richiedenti di Cointrin: il TAF non entra in materia

BERNA - Il Tribunale amministrativo federale (TAF) non è entrato in materia sul ricorso dell'associazione Elisa-Asile contro il progetto di trasferire l'attuale centro di accoglienza per richiedenti l'asilo dall'interno dell'aeroporto di Ginevra-Cointrin in un altro stabile, costruito dietro le piste dello scalo. L'organizzazione vi vedeva un ostacolo all'accessibilità ai richiedenti.

L'organizzazione si era opposta alla decisione del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC), che aveva autorizzato la costruzione del centro nel perimetro dell'aeroporto.

Elisa-Asile, un servizio di assistenza giuridica per aiutare le persone che presentano una domanda d'asilo al loro arrivo a Cointrin, criticava lo spostamento del centro fuori dalla zona di transito, ritenendo che la decisione del DATEC era contraria al diritto federale e internazionale. Inoltre l'organizzazione esprimeva i timori di non poter sempre accedere alle persone che assiste.

Dal canto suo la direzione dello scalo ginevrino aveva spiegato che il futuro stabile sarà più "soddisfacente e umano" della sistemazione attuale. La distanza geografica, aveva precisato, sarà compensata da un servizio di trasporto.

In una sentenza pubblicata oggi, il TAF ritiene che l'associazione ginevrina non sia qualificata per ricorrere contro la decisione del DATEC. Non può inoltrare ricorso nell'interesse della maggioranza dei suoi membri, perché essi non sono richiedenti l'asilo suscettibili di essere alloggiati nei locali progettati.

L'anno scorso, 80 persone hanno presentato una domanda di asilo all'aeroporto. In attesa della decisione dell'Ufficio federale della migrazione (UFM), i richiedenti possono essere trattenuti nello scalo per un massimo di 60 giorni.

ats

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