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BASILEA CITTÀ“Lasciami il posto”, e la prende a pugni in faccia

05.12.14 - 17:31
Episodio di violenza in un tram affollato di Basilea. Protagonista un 30enne che pretendeva da una 52enne di lasciare il posto a lui e a suo figlio. Si è costituito oggi
“Lasciami il posto”, e la prende a pugni in faccia
Episodio di violenza in un tram affollato di Basilea. Protagonista un 30enne che pretendeva da una 52enne di lasciare il posto a lui e a suo figlio. Si è costituito oggi

BASILEA - Botte e pugni per un posto a sedere in tram. Le scene di violenza viste ieri su un convoglio della linea tramviaria 1 della città di Basilea sono scioccanti. A dover ricorrere alle cure ospedaliere è stata una signora di 52 anni, presa a pugni in faccia da un 30enne. Impressionanti le ferite in faccia della donna, che è stata soccorsa dal personale paramedico di Basilea Città, giunto con un’ambulanza.

Il tutto ha avuto inizio quando il convoglio si è fermato alla fermata del Dreirosenbrücke. Un 30enne è salito sul tram con un passeggino. La polizia cantonale di Basilea Città, in un comunicato stampa, riferisce che, dalla stessa porta è salita una donna, anch’essa con una carrozzina. L’uomo, visti forse gli spazi ristretti dovuti alle carrozzine, ha chiesto alla 52enne, già seduta, di lasciare il posto a lui e al suo figlioletto. Tra i due è iniziata una discussione che si è fatta via via più animata a tal punto che l’uomo, perse le staffe, ha colpito più volte la donna al volto. Come riferitoci dalla Polizia Cantonale basilese, le ferite della 52enne non si sono rivelate fortunatamente gravi.

Il 30enne è sceso alla fermata “Novartis Campus”, facendo disperdere le sue tracce. Nonostante le ricerche messe in atto dalla polizia cantonale, non si è riusciti ad individuare il ricercato. Ci ha pensato lui stesso a presentarsi venerdì pomeriggio al Ministero Pubblico di Basilea Città. Come riferisce la polizia cantonale basilese in una nota diramata venerdì, il motivo scatenante l’aggressione non è stato ancora chiarito ed è oggetto d’indagine da parte degli inquirenti della polizia criminale.

La polizia cantonale invita tutti i testimoni dell’episodio di giovedì a rivolgersi a un qualsiasi posto di comando di polizia o comporre lo 061 267 71 11.

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