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BERNA - Nuovo record di procedimenti penali per violazione alla legge sulla protezione degli animali: l'anno scorso in Svizzera sono stati registrati 1542 casi, 131 in più rispetto al 2012. Un'evoluzione "positiva", secondo la fondazione per i diritti degli animali "Stiftung für das Tier im Recht" (TIR), che sottolinea come il numero dei procedimenti sia triplicato negli ultimi dieci anni.
L'analisi presentata oggi a Zurigo dall'organizzazione contiene, come ogni anno, anche una lista con i cantoni più o meno sensibili ai diritti degli animali. Berna (con 298 procedimenti), Zurigo (273) e San Gallo (214) sono indicati come i cantoni più virtuosi.
I Grigioni (con 89 casi, 19 in più rispetto al 2012) e il Ticino (39, +11) vengono elencati fra i cantoni con "tendenze positive". La sensibilità per i diritti degli animali è in generale più alta nei cantoni - come Berna, San Gallo, i Grigioni, Zurigo e Soletta - che dispongono di procuratori o di uffici specializzati per combattere i maltrattamenti agli animali.
Sulla lista dei cantoni dove "chi maltratta animali non rischia di venir perseguito" figurano invece Glarona (2 casi, -3), Neuchâtel (2, -26), Ginevra (3, invariato), Giura (6, -4) e Nidvaldo (9, +5).
Se si tiene conto della popolazione, Appenzello Interno è il cantone più sensibile con 7,61 procedimenti ogni 10'000 abitanti. Seguono i Grigioni (4,57), San Gallo (4,35) e Obvaldo (4,11). Il Ticino si piazza, con 1,13 casi ogni 10'000 abitanti, sotto la media svizzera (2,1). Fanalini di coda sono Ginevra (0,06) e Neuchâtel (0,11).
Gran parte dei procedimenti registrati a livello nazionale - 961 in tutto - hanno interessato animali da compagnia, con una netta maggioranza di casi che hanno interessato i cani (801). Altri 445 procedimenti hanno interessato animali da resa, 107 animali selvatici e 3 casi hanno riguardato esperimenti con animali da laboratorio.
