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SVIZZERASalute sempre più a rischio sul luogo di lavoro

19.08.14 - 09:38
La percentuale di esposizione a rischi fisici è aumentata del 10% in cinque anni
Foto Colourbox
Salute sempre più a rischio sul luogo di lavoro
La percentuale di esposizione a rischi fisici è aumentata del 10% in cinque anni

NEUCHATEL - Salute sempre più a rischio sul luogo di lavoro. L'Ufficio federale di statistica, nella sua indagine sulla salute in Svizzera del 2012, ha rilevato che il 52% dei lavoratori è esposto a un accumulo di rischi fisici sul posto di lavoro. Nella precedente rilevazione, datata 2007, la percentuale era di dieci punti inferiore (42%).

 

Le persone esposte a tali rischi dichiarano due volte e mezzo più spesso di versare in condizioni generali di salute precarie rispetto ai colleghi non esposti. Un lavoratore su due tra i 15 e i 64 anni era esposto ad almeno tre rischi fisici accumulati sul posto di lavoro, come il sollevamento di carichi pesanti (33%), l'esposizione a rumori forti (25%) o a prodotti tossici (22%). La percentuale di persone attive esposte a tale accumulo di rischi è aumentata di dieci punti percentuali tra il 2007 e il 2012.

 

Oltre alle tipologie lavorative nelle quali questi rischi sono inevitabili - settore agricolo (87%) e costruzioni (79%) - si registrano percentuali elevati anche nel settore degli alberghi e ristoranti (71%), dei trasporti (62%), del commercio (60%) e del settore sanità e servizi sociali, per le donne (57%).

 

Stress e pericolo burnout - Altro grande nemico del lavoratore è lo stress: i rischi psicosociali più frequenti sono il risultato di una situazione lavorativa molto esigente o molto intensa, e sono legati all'organizzazione del lavoro. Nel 2012, infatti, il 46% delle persone attive lavorava per i tre quarti (o più) del tempo a ritmi elevati. Le persone che lavorano a contatto con il pubblico (clienti, pazienti, ecc.), invece, possono essere esposte a elevate esigenze emotive, come dover celare le proprie emozioni (18%) o vivere tensioni con il pubblico (9%).

 

Le persone esposte a questi tipi di esigenze elevate rischiano maggiormente di avvertire stress sul lavoro, che sia costantemente o per la maggior parte del tempo (il 18% delle persone attive). Le persone stressate hanno più spesso la sensazione che il loro lavoro le svuoti sul piano emotivo (il 49 contro il 13% di quelle che non avvertono stress) e questo è un indizio che rimanda al rischio di burnout.

 

Donne a rischio - Le donne, invece, devono fare i conti con la mancanza di autonomia sul posto di lavoro, che può rappresentare un fattore di rischio per la salute se si combina con esigenze elevate. Le donne denunciano più spesso dei colleghi uomini una simile mancanza (37 contro 29%), per esempio per il fatto che non possono mai o solo raramente fare pause quando lo desiderano (25 contro 18%). E le persone con un basso livello di formazione sono più esposte alla mancanza di autonomia (53%). Nel 2012, il 14% delle persone che denunciavano mancanza di autonomia sul lavoro dichiaravano uno stato generale di salute precario, contro l'8% delle persone non colpite da tale problema.

 

Il capitolo violenza - Nel 2012 il 19% delle donne e il 16% degli uomini dichiaravano di essere state vittime almeno una volta di discriminazione o di violenza sul posto di lavoro. I casi di intimidazione, molestia morale o mobbing sono i più frequenti (7%), seguiti da quelli di violenza verbale (5%). Le vittime di violenza o discriminazione soffrono più spesso di esaurimento emotivo (40 contro 15%).

 

Paura di perdere il lavoro - Nel 2012 il 13% delle persone attive temeva di perdere il lavoro, sia tra gli uomini che le donne, come nel 2007. Le persone con un basso livello di formazione sono nettamente più esposte a tale insicurezza (29%). Le persone che temono di perdere il lavoro manifestano il doppio più spesso sintomi di stress psicologico medio o elevato (28 contro 14%). 

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