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La politica della vecchiaia, tema sempre più impegnativo Aumenta la richiesta di alloggi a prezzi ragionevoli e con servizi adatti alla terza età
BERNA - Il tema della politica della vecchiaia impegna sempre di più gli agglomerati urbani elvetici. Come primo passo per affrontare l'argomento l'Unione delle città svizzere ha commissionato un'analisi, presentata oggi ai media a Berna.
Lo studio effettuato nelle 166 città svizzere ha fra le altre cose mostrato che due terzi degli over 80 sono donne. La metà di loro vive da sola, molto spesso perché vedove. I coetanei maschi vivono invece ancora prevalentemente con la loro compagna.
Risulta inoltre che la presenza di stranieri nel gruppo degli over 65 è in continuo aumento dal 1990, anche se la popolazione estera risulta in media più giovane di quella elvetica.
Da un sondaggio online effettuato lo scorso autunno, si evince che nelle città il problema di gran lunga più sentito è la presenza di "sufficienti alloggi a prezzo ragionevole e adeguati alle esigenze dell'età". Il tema delle abitazioni è noto nelle città, tanto che negli ultimi due anni è stato affrontato a livello politico in quasi la metà dei casi.
I tre quarti delle città hanno a disposizioni specifici organismi che si occupano della politica della vecchiaia. Solo in un quarto dei casi non esistono istituzioni specifiche, tendenza più accentuata nei cantoni latini rispetto a quelli germanofoni.
Ats
