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SVIZZERAVittime dell'amianto, respinte le richieste di revisione

10.07.14 - 14:38
Vittime dell'amianto, respinte le richieste di revisione

LOSANNA - Il Tribunale federale (TF) ha respinto le domande di revisione presentate dai famigliari di due vittime dell'amianto. Prima di pronunciarsi, i giudici preferiscono aspettare le possibili modifiche relative alla prescrizione. Lo scorso marzo la Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) di Strasburgo aveva condannato la Svizzera a causa del termine attuale di prescrizione.

 

La CEDU aveva dato ragione alla vedova e alle due figlie di un operaio deceduto nel 2005 a seguito di un cancro alla pleura dovuto all'amianto, diagnosticato un anno prima. La Corte aveva stabilito che la Svizzera ha violato il diritto ad un processo equo invocando l'avvenuta prescrizione - il termine attuale è di 10 anni - per rifiutare un indennizzo.

 

Nelle sentenze pubblicate oggi, il TF indica di aver deciso di non pronunciarsi sulle due procedure, in attesa delle future modifiche legislative relative alla prescrizione.

 

Nel novembre 2013, il Consiglio federale ha approvato un messaggio volto a migliorare e a rendere più semplici determinati aspetti del diritto in materia di prescrizione, affinché in futuro anche le vittime di danni tardivi - com'è il caso per l'amianto - possano far valere l'azione di risarcimento. Per le vittime di asbestosi, il termine di prescrizione potrebbe salire a 30 anni.

 

Ats

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