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SVIZZERADue iniziative per menu vegetariani e vegani nelle mense pubbliche

01.04.14 - 15:57
Due iniziative per menu vegetariani e vegani nelle mense pubbliche

BERNA - Il movimento dei vegetariani e dei vegani ingrossa le sue file anche in Svizzera. Un progetto denominato "Sentience politics" - gruppo regionale elvetico della Fondazione umanista tedesca Giordano Bruno - propone l'alimentazione priva di carne nelle mense pubbliche, quali scuole, sedi amministrative, ospedali, a cominciare da Berna e Basilea città. Un primo passo è rappresentato da due iniziative, illustrate oggi a Berna, che hanno il sostegno, tra gli altri, dell'ex consigliere federale Moritz Leuenberger.

 

Nel corso degli ultimi decenni - affermano i responsabili di "Sentience politics", la società ha adottato un'alimentazione che accelera il riscaldamento climatico, aggravando la fame nel mondo e la penuria di acqua. Bisogna invertire questa tendenza entro il 2020, aumentando in maniera significativa il consumo di derrate vegetali invece degli alimenti di origine animale. Gli allevamenti industriali di ogni sorta di bestie sono all'origine di numerosi problemi di ordine ecologico, dicono i fautori del vegetarianismo, che mirano a suscitare un ampio dibattito pubblico grazie a due iniziative presentate a Berna e Basilea Città.

 

In sostanza si chiede alle autorità di promuovere e ampliare l'offerta di prodotti vegetariani e vegani (sono esclusi anche latte e uova) nelle mense pubbliche. Quelle che offrono più di un menu giornaliero, dovrebbero prevederne almeno uno rigorosamente vegano.

 

Inoltre le scuole dovrebbero avvicinare e familiarizzare gli allievi con la preparazione di piatti privi di carne e suoi derivati. Non sono da prevedere divieti di nessun tipo, tanto più che non ci sarebbe la massa critica per farli approvare, ha dichiarato il consigliere nazionale Bastien Girod (Verdi/ZH), egli stesso vegano convinto. Si vuole soltanto suscitare una certa curiosità e spingere a cambiare le abitudini alimentari. Basta carne, basta pesce, basta uova! Ci sarebbero grandi vantaggi, secondo "Sentience politics": gli animali sarebbero risparmiati, le emissioni di CO2 e il consumo di acqua ridotti, e si eviterebbe l'utilizzo di antibiotici.

 

Ats

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