Cerca e trova immobili

GRIGIONIRiforma della perequazione finanziaria, sarà referendum

18.03.14 - 15:00
Riforma della perequazione finanziaria, sarà referendum

COIRA - Nei Grigioni la riforma della perequazione finanziaria cantonale (riforma PF) dovrà passare dalle urne. Il comitato indipendente "Perequazione - non così!" ha infatti depositato sia un referendum popolare che uno dei comuni, ha reso noto oggi il governo retico.

 

Per il referendum popolare sono state raccolte oltre 2000 firme, più delle 1500 necessarie. A quello comunale hanno partecipato 19 località, contro le 15 necessarie. Si tratta del primo referendum comunale dalla sua introduzione nel 2004.

 

Gli argomenti degli oppositori alla riforma, approvata dal Parlamento cantonale a larga maggioranza - 97 voti contro 4 - lo scorso dicembre, sono molteplici. Secondo il comitato verranno svantaggiati il 40% dei comuni economicamente più deboli così come le località turistiche.

 

In totale, 41 dei 146 comuni grigionesi ci perderebbero. Sempre secondo gli oppositori, la riforma è sbagliata e non raggiunge gli obiettivi prefissati.

 

Diversa la visione del governo cantonale. Secondo l'esecutivo, infatti, la riforma apporta correttivi necessari ed equi. Vengono eliminate importanti lacune, rafforzando i comuni e la solidarietà all'interno del cantone.

 

L'odierna perequazione - si legge nella nota governativa - comprende un gran numero di singoli sussidi decisi nel corso del tempo, che dipendono dalla politica in materia di uscite e dal tasso fiscale dei comuni. Oggi questi devono fissare il loro moltiplicatore al 120% o al 130% per ottenere mezzi di perequazione sufficienti. Ciò indebolisce l'attrattiva di questi comuni, che spesso si trovano in regioni periferiche.

 

In totale i comuni saranno sgravati di circa 22 milioni di franchi all'anno. Con la riforma PF, la maggior parte beneficerà di uno sgravio. Una perequazione finanziaria efficace, sottolinea l'esecutivo, non può tuttavia portare vantaggio a tutti i comuni. Quattordici dei 15 comuni più ricchi dovranno ad esempio far fronte a oneri supplementari. Complessivamente solo 15 comuni finanziariamente deboli riceveranno un sostegno inferiore. Questi vengono particolarmente favoriti dall'attuale sistema.

 

Ats

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE