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SAN GALLOIl velo islamico verrà vietato a scuola

09.02.14 - 16:56
Successo per l'iniziativa UDC ad Au-Heerbrugg
Foto d'archivio (Keystone)
Il velo islamico verrà vietato a scuola
Successo per l'iniziativa UDC ad Au-Heerbrugg

SAN GALLO - Nuovo ribaltamento di situazione per due ragazzine somale che frequentano la scuola elementare di Au-Heerbrugg: l'elettorato del comune sangallese ha deciso con 990 voti contro 506 che devono togliersi il velo islamico in classe. Ha dato così ragione all'UDC, che aveva lanciato il referendum contro una decisione in senso opposto del Consiglio scolastico locale. Partecipazione al voto: 37,4%.

Le due ragazze di 10 e 12 anni, arrivate in Svizzera nel 2012 assieme ad altri cinque fratelli per raggiungere i genitori che abitano in Svizzera da vari anni, erano state rimandate a casa perché rifiutavano di togliersi il velo in classe. A seguito delle proteste seguite alla rivelazione del caso, il 6 giugno 2013 da parte della TV svizzerotedesca, il Consiglio scolastico locale aveva deciso in una seduta straordinaria di reintegrarle, togliendo il divieto dal regolamento scolastico. Un regolamento che, peraltro, non faceva che attenersi alle direttive del Consiglio dell'educazione cantonale - presieduto dal capo del Dipartimento dell'istruzione Stefan Kölliker (UDC) - il quale aveva raccomandato nel 2010 ai comuni di vietare il velo islamico e altri copricapi in classe.

Il divieto non è giuridicamente ammissibile, perché privo di basi legali, aveva argomentato il Consiglio scolastico locale, sostenendo che compito della scuola è di integrare i bambini, non di escluderli. D'altro avviso l'UDC, che ha lanciato il referendum contro la modifica del regolamento.

Il risultato del voto è chiaro, ha dichiarato oggi all'ats il presidente del Consiglio scolastico Walter Portmann. Il Consiglio dovrà ora rivedere la sua decisione. I genitori delle ragazze saranno informati in settimana e avranno la possibilità di adire le vie legali. "Se lo faranno ciò avrà un effetto sospensivo e il divieto non potrà essere messo in atto" fino al termine della procedura, ha aggiunto Portmann.

Il Consiglio centrale islamico della Svizzera (CCIS), di orientamento fondamentalista, ha subito denunciato il "nuovo attacco islamofobo" dell'UDC contro i musulmani e ha fatto sapere che sosterrà un eventuale ricorso della famiglia.

Nel luglio 2013 il Tribunale federale aveva stabilito che due ragazze musulmane potessero frequentare la scuola con il velo nel comune turgoviese di Bürglen. Nella sua sentenza aveva invocato un'assenza di basi legali, giudicando insufficiente il solo regolamento comunale per una limitazione della libertà religiosa. I supremi giudici di Losanna avevano lasciato aperta la questione di fondo, ossia se il divieto del velo a scuola violi o no la Costituzione federale.

L'UDC cantonale vuole porre fine all'insicurezza giuridica e nel settembre 2013 ha inoltrato una mozione sulle norme d'abbigliamento nelle scuole. Il Gran Consiglio ne discuterà verosimilmente nella sessione di febbraio. Con un altro atto parlamentare l'UDC sangallese punta a un divieto del burqa come in Ticino.

ats

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