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BERNABNS: niente dividendi a Confederazione e cantoni per esercizio 2013

06.01.14 - 18:04
BNS: niente dividendi a Confederazione e cantoni per esercizio 2013
BERNA - La Banca nazionale svizzera (BNS) non verserà dividendi alla Confederazione e ai Cantoni - un miliardo di franchi in totale - per l'esercizio 2013. L'istituto di emissione elvetico ha reso noto stamane di aver chiuso l'anno con una perdita di 9 miliardi di franchi circa. Si tratta della prima volta dalla fondazione della BNS nel 1907 che Cantoni e azionisti non ottengono alcuna partecipazione all'utile, e anche della prima volta dal 1991 - ossia da quando ha iniziato a beneficiare di un dividendo - che la Confederazione resta a mani vuote.

In base a cifre provvisorie, il valore delle riserve in oro della BNS è sceso di 15 miliardi di franchi, si legge in una nota odierna. L'utile di circa 3 miliardi di franchi realizzato grazie alle posizioni in valute estere e gli oltre 3 miliardi di franchi incassati con la vendita del fondo di stabilizzazione StabFund non hanno permesso di controbilanciare questa perdita. Dopo l'attribuzione di 3 miliardi alle riserve monetarie il risultato distribuibile ammonta a -12 miliardi di franchi.

La ripartizione di una parte dell'utile alle collettività pubbliche e agli azionisti non dipende solo dai risultati annuali, ma anche dalla riserva per le distribuzioni future, che a fine anno ammontava a 5,3 miliardi di franchi - una cifra nettamente inferiore alla perdita. Per questo motivo, in base alle disposizioni, la BNS non può versare il miliardo di franchi previsto dalla convenzione distributiva a Confederazione (un terzo) e Cantoni (due terzi) così come il dividendo agli azionisti.

A causa di questa mancata entrata, la Confederazione scivola nelle cifre rosse: nel preventivo 2014 erano infatti stati inseriti 333 milioni provenienti dalla banca nazionale. Ora invece di un'eccedenza di 121 milioni potrebbe risultare un deficit di 212 milioni. Il direttore dell'Amministrazione federale delle finanze (AFF) Serge Gaillard ricorda però che sui conti incidono numerosi fattori. Ad ogni modo per il momento non c'è motivo di temere che il freno all'indebitamento non sarà rispettato né sono previste misure immediate. La perdita della BNS potrebbe però avere conseguenze nei prossimi anni se l'istituto continuerà a non distribuire fondi, ha rilevato Gaillard.

Da parte sua il presidente della Conferenza dei direttori cantonali delle finanze (CDF) Peter Hegglin ha dichiarato all'ats che la quota proveniente dalla BNS rappresenta tra lo 0,4 e l'1,2% dei preventivi: quindi "non ricevere niente non fa certo piacere". Inoltre "la notizia giunge in un periodo e in un contesto difficili". Una ventina di Cantoni ha inserito nel budget l'importo della banca nazionale, ad esempio i Grigioni, cui dovrebbero venire a mancare 16,3 milioni di franchi, Ginevra (-39 milioni) e Zurigo (-116,5).

Le cifre definitive dell'esercizio 2013 della BNS saranno pubblicate il 7 marzo, il rapporto di gestione il 25 marzo.

ATS
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