Una prima indagine fra le casse malattie, eseguita tra dicembre 2007 e giugno 2009, aveva evidenziato diverse lacune in materia di utilizzo di dati dei pazienti. L'UFSP aveva quindi raccomandato di elaborare un piano per la protezione e la sicurezza di queste informazioni.
Tra il 2011 e il 2012 è stata effettuata una seconda indagine, ed è emerso che la protezione dei dati viene gestita in modo più professionale, e le lacune sono state prevalentemente eliminate. Tuttavia, tra alcuni assicuratori vi è ancora un potenziale di miglioramento, si legge in un comunicato odierno dell'UFSP. La protezione dei dati è in parte lacunosa quando determinati settori sono trasferiti ad altre società assicurative. Tra il 2016 e il 2018 la situazione dovrà essere nuovamente verificata
Nel frattempo, il Consiglio federale ha trasmesso al Parlamento due disegni di legge destinati a far progredire ulteriormente la protezione dei dati dei pazienti: la legge federale concernente la vigilanza sull'assicurazione sociale malattie e la modifica della LAMal "Compensazione dei rischi; separazione tra assicurazione di base e assicurazione complementare".