Il campione in assoluto è Christoph Blocher (UDC/ZH), che ha mancato il 36% dei voti. Nella classifica dello scorso anno, il "tribuno" zurighese era terzo (col il 38% di voti mancati), preceduto dal suo collega di partito Peter Spuhler (TG), che nel frattempo ha lasciato il Parlamento, e da Filippo Leutenegger (PLR/ZH). Blocher, che aveva lasciato la dirigenza della Ems Chemie dopo l'elezione in governo nel 2003, è oggi vicepresidente dell'UDC e presidente della società finanziaria Robinvest e di quella immobiliare Robestate.
Leutenegger (se non si considera il PPD ginevrino Guillaume Barazzone, in parlamento solo dal 9 dicembre di quest'anno) si piazza secondo anche quest'anno. Il politico liberale-radicale ha mancato il 29% dei voti (il 39% nel nella classifica stilata un anno fa).
Terzo è Hans Grunder (PBD/BE) che ha mancato il 28% dei voti. L'ex presidente del PBD è è titolare di uno studio internazionale d'ingegneria. Al quarto posto si piazza il primo ticinese: Lorenzo Quadri, assente nel 25% delle votazioni. Il ticinese è anche municipale di Lugano e membro del Cda di Lugano Turismo. Quinto è l'ex presidente del PLR Fulvio Pelli, assente nel 23% delle votazioni. Pelli è membro di 14 diversi consigli d'amministrazione, ne presiede 6.
Silva Semadeni (PS/GR) è la consigliera nazionale italofona più diligente: la grigionese era infatti assente solo nel 3% dei voti. Il ticinese che ha partecipato a più votazioni è Fabio Regazzi (PPD/TI). Solo nel 3% dei casi non era in aula quanto si è votato. Percentuale analoga anche per Marina Carobbio (PS/TI).
Gli altri deputati ticinesi hanno avuto il seguente tasso di assenteismo: Marco Romano (PPD) 4%, Ignazio Cassis (PLR) 7%, Roberta Pantani (Lega) 10%, Pierre Rusconi (UDC) 13%.