Cerca e trova immobili

BERNACF: minorenni in pericolo, estendere obbligo segnalazione

13.12.13 - 12:34
CF: minorenni in pericolo, estendere obbligo segnalazione
BERNA - I minorenni maltrattati devono poter contare su una protezione rapida ed efficace. Occorre pertanto estendere l'obbligo di segnalazione a tutti gli specialisti che nella loro attività professionale sono regolarmente in contatto con questi ragazzi. È quanto previsto da un progetto di modifica del Codice civile che il Consiglio federale ha posto oggi in consultazione.

Se il bene di un minorenne è in pericolo, il diritto vigente impone di avvisare l'autorità di protezione dei minori soltanto alle persone che esercitano un'attività ufficiale. Con il nuovo progetto il governo intende allargare l'obbligo di segnalazione a tutto il personale specializzato nei settori della medicina, della psicologia, della formazione e dell'educazione, delle cure, dell'assistenza sociale e dello sport.

Così facendo, il Consiglio federale attua una mozione della consigliera nazionale Josiane Aubert (PS/VD), con cui si vuole impedire che i minorenni siano lasciati soli in una situazione che potrebbe causare loro danni gravi e durevoli.

Deroga prevista

Il governo ha però previsto una deroga: lo specialista tenuto al segreto professionale non avrà il dovere, bensì il diritto di avvisare l'autorità di protezione dei minori. Il Consiglio federale non ritiene infatti opportuno l'obbligo di segnalazione negli ambiti in cui il successo di una collaborazione dipende in maniera determinante da un rapporto di fiducia, indica una nota odierna del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP).

Secondo l'esecutivo federale, una segnalazione può pregiudicare o addirittura distruggere il rapporto di fiducia protetto dal segreto professionale. In questi casi, lo specialista deve avvisare l'autorità di protezione soltanto se, dopo aver ponderato gli interessi da salvaguardare, giunge alla conclusione che la segnalazione giovi al minorenne.

Il progetto preliminare autorizza infine gli specialisti che avvisano l'autorità a partecipare anche all'accertamento dei fatti, senza che l'autorità stessa o la persona interessata debba prima, come previsto dal diritto vigente, liberarli dal segreto.

La consultazione si concluderà il 31 marzo 2014.

ATS
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE