A suo avviso le misure adottate da ogni singola università non devono essere generalizzate. A San Gallo gli studenti stranieri sono per esempio limitati al 30% poiché l'università non è in grado, per ragioni di capacità, di formare più persone. Tale misura non potrebbe invece essere introdotta all'Università della Svizzera italiana, che senza i molti studenti italiani che la frequentano non potrebbe esistere.