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BERNALa Svizzera a dialogo con la Cina sui diritti umani

28.11.13 - 18:14
La Svizzera a dialogo con la Cina sui diritti umani
BERNA - La 12esima sessione del dialogo sui diritti umani tra la Svizzera e la Cina si è conclusa ieri a Pechino. I colloqui - "svoltisi in un clima aperto e costruttivo" - hanno riguardato soprattutto il rafforzamento dello Stato di diritto, il sistema giudiziario, la pena di morte, lo status delle minoranze nei due paesi e la libertà di culto. Lo ha indicato oggi in un comunicato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

La delegazione svizzera era guidata dall'ambasciatore per le questioni di politica dei diritti umani Paul Koller e comprendeva rappresentanti di vari dipartimenti dell'amministrazione federale.

Oltre alle tematiche principali, Svizzera e Cina hanno anche discusso del loro impegno nel Consiglio dei diritti umani, di economia e dei piani di riforma annunciati dalla Cina lo scorso 12 novembre. I due Paesi hanno inoltre deciso di comune accordo di portare avanti gli attuali progetti per promuovere i diritti umani, tra cui lo scambio di esperti nel campo dell'esecuzione delle pene.

Al colloquio vero e proprio, tenutosi lunedì, sono seguiti vari incontri con organi governativi e non governativi che hanno consentito "uno scambio approfondito su temi specifici, rafforzando così il dialogo sui diritti umani", precisa il DFAE.

La Svizzera e la Cina hanno avviato questo scambio nel 1991 al fine di ottenere "un miglioramento duraturo della protezione dei diritti umani, rafforzare lo Stato di diritto e, non da ultimo, intensificare le relazioni bilaterali in generale".

ATS
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