BERNASulle radio svizzere poca musica svizzera

BERNA. Le radio e le label sono contro una quota statale di musica svizzera. Non si può pretendere così tanto dagli ascoltatori.

"Alla radio non si sente abbastanza musica proveniente dalla Svizzera», afferma il consigliere nazionale del Ppd Luc Barthassat. Le radio preferiscono trasmettere musica anglo-americana perché sanno che è apprezzata dal pubblico. Si tratta invece di dare anche una possibilità ai giovani artisti svizzeri. «La Svizzera ha tanti Bastien Baker da offrire", afferma convinto Barthassat. Pertanto, il ginevrino chiede in una mozione parlamentare che un quarto della musica trasmessa sulle radio svizzere sia di origine elvetica. Nel suo intervento, incarica il Consiglio federale di presentare una modifica della legge sulla radiotelevisione che preveda una quota di musica svizzera.

La idea di Barthassat è sostenuta da Manu Gehringer, il responsabile dell’associazione svizzera della musica e dei media. "Finché non hanno una label conosciuta per sostenerli, i musicisti svizzeri sono senza chances". Una situazione che deve cambiare al più presto.

Ralf Brachat, responsabile di Warner Music Svizzera, è invece contrario. "Non è possibile pretendere dagli ascoltatori di sentire canzoni che non vogliono ascoltare solo per rispettare una quota". Anche Dani Büchi, direttore di Radio Energy, una delle più grandi radio private svizzere, è contro una quota. "Si tratterebbe di una nuova regolazione del settore di economia privata delle radio". Secondo lui, poi, le radio avrebbero problemi per trovare abbastanza musica svizzera trasmittibile. Inoltre, Büchi sottolinea che i musicisti locali non sono particolarmente amati dagli svizzeri. Gli artisti stranieri hanno più successo.