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SVIZZERA"Quest’anno il pericolo di caduta massi è maggiore"

06.08.13 - 08:00
Secondo il geologo Ueli Gruner, il 2013 è un anno particolarmente a rischio. Ecco perchè
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"Quest’anno il pericolo di caduta massi è maggiore"
Secondo il geologo Ueli Gruner, il 2013 è un anno particolarmente a rischio. Ecco perchè

BERNA - Si direbbe che sempre più massi rotolano a valle causando disagi alla popolazione. Secondo Ueli Gruner, il 2013 è un anno particolarmente a rischio.
Nel 2013 sono caduti a valle almeno dieci massi. Le montagne cadono a pezzi?
Ueli Grunder*: "Sì, già da millenni. Ma i decessi non sono legati a questi movimenti. Il fatto è che oggi, grazie al turismo moderno, ci avviciniamo a zone in cui prima non ci andava nessuno. Così aumenta il rischio di essere colpiti".

Ma sono anche aumentate le cadute di massi?
"Quest’anno sì, perché l’inverno è stato particolarmente rigido. A causa del freddo, la montagna si tira insieme e le crepe si aprono. Così si creano delle piccole fenditure. Quando in primavera arriva l’acqua che poi congela, la roccia esplode. Per questo, il pericolo di caduta di massi è maggiore rispetto a un periodo che segue un inverno normale".

Qual è l’influenza del cambiamento climatico?
"Non ci sono legami provati scientificamente tra la caduta di massi e il cambiamento climatico".

Quanti massi cadono in Svizzera?
"Stimo che nelle zone abitate ogni anno ci siano tra 40 e 55 cadute di massi di oltre 100 metri cubi. A queste si aggiungono i massi che cadono nelle zone non abitate".

Come fare per ridurre il rischio?
"Per esempio con misure di protezione come reti e dighe di terra. Oppure con un sistema di sorveglianza. Con laser e radar i geologi riconoscono anche i più piccoli movimenti e possono provvedere tempestivamente. Per esempio chiudere strade, erigere protezioni o brillare".

*Il geologo Ueli Grunder è responsabile dell’ufficio di geologia Kellerhals + Haefeli AG

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