La tendenza al ribasso che perdura da tempo è proseguita anche lo scorso anno. Il consumo di vino svizzero per la prima volta si è attestato al di sotto della soglia dei cento milioni di litri, a 97 milioni di litri (- 3,5 %). Anche il consumo di vino estero ha subito un lieve calo (- 2,5 milioni di litri o - 1,5%).Il consumo di vino bianco si è attestato a 83,4 milioni di litri (- 2,4 milioni o - 2,8%), quello di vino rosso a 183,6 milioni di litri (- 3,6 milioni o - 1,9%).
L'anno scorso la superficie viticola svizzera totale ammontava a 14'920 ettari, esattamente come nel 2011. La superficie con vitigni bianchi era di 6'320 ettari, quella con vitigni rossi di 8'600. La quota di superfici di vitigni bianchi nel 2012 rappresentava, senza variazioni, il 42 per cento della superficie totale, quella di vitigni rossi il 58 per cento.La vendemmia 2012 è stata del 10,4 per cento inferiore al raccolto da primato del 2011 (o il 6,7% al di sotto della media del quinquennio) e si è attestata a 100,4 milioni di litri (- 11,6 milioni). Il minore raccolto è riconducibile alle variabili condizioni meteorologiche del 2012, scrive l'UFAG.
La produzione di vino bianco, che rappresenta quasi la metà della produzione totale di vino, rispetto all'anno precedente è diminuita di 3,8 milioni di litri attestandosi a 49,8 milioni (- 7,1%). La produzione di vino rosso ha registrato un calo di 7,8 milioni di litri rispetto all'anno precedente, attestandosi a 50,5 milioni (- 13,4%).Il contingente doganale di vino rosso e bianco di 170 milioni di litri non è stato del tutto esaurito con importazioni per 163,2 milioni di litri (- 0,5 milioni; - 0,3 %). Il volume delle esportazioni è modesto rispetto a quello delle importazioni. Nel 2012 sono stati esportati 0,6 milioni di litri di vino bianco e 1,1 milioni di litri di vino rosso. In tali cifre rientrano sia il vino indigeno sia il vino estero riesportato.