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BERNAUDC inoltra nuova iniziativa per rimpatrio stranieri criminali

28.12.12 - 13:24
UDC inoltra nuova iniziativa per rimpatrio stranieri criminali
BERNA - L'UDC mantiene alta la pressione in merito all'espulsione dei criminali stranieri e oggi ha depositato una seconda iniziativa sul tema, munita di 154'982 firme. Scopo dell'operazione: evitare che Consiglio federale e il parlamento tergiversino sulla questione.

Il testo, molto dettagliato, intitolato "Per l'attuazione dell'espulsione degli stranieri che commettono reati (Iniziativa per l'attuazione), chiede l'applicazione alla lettera della prima iniziativa, accettata in votazione popolare il 28 novembre 2010 da quasi il 53% degli svizzeri. Da allora la ministra della giustizia Simonetta Sommaruga è rimasta con le braccia incrociate, secondo l'UDC. Al Parlamento non è ancora stata presentata una legge di applicazione.

Il partito accusa il governo di non voler rispettare alla lettera il testo votato dal popolo, che prevede il rimpatrio automatico degli stranieri criminali condannati per una serie di delitti e indipendentemente dalla pena inflitta. Votando una seconda volta, il popolo potrà forzare la mano alle autorità, sostiene l'UDC.

Dalla fine giugno del 2011 sono in discussione quattro varianti di applicazione, di cui una soltanto sostenuta dai promotori dell'iniziativa. Nell'ottobre scorso, il governo aveva già condotto una prima discussione. Verso la fine di maggio, il Consiglio federale ha poi esaminato due varianti per l'applicazione dell'iniziativa: la prima prevede l'espulsione automatica degli stranieri delinquenti nel rispetto del principio di proporzionalità; l'altra stila una lunga lista di infrazioni che condurrebbero all'espulsione.

Quest'ultima crea però problemi con il diritto delle genti (diritto internazionale cogente), e il governo ha deciso di rinviare il dossier per studiare una nuova variante compatibile col diritto internazionale. Il prossimo anno dovrebbe essere pronto il messaggio alle Camere.

ATS
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