Il risultato dovrebbe essere un accesso graduale al mercato svizzero del lavoro
BERNA - In vista dell'adesione della Croazia all'Unione europea - probabilmente a inizio luglio 2013 - il Consiglio federale ha avviato negoziati con l'UE per l'estensione a questo Paese dell'Accordo sulla libera circolazione delle persone (ALC). Come nelle precedenti tornate negoziali sull'estensione dell'ALC, la Croazia potrà accedere gradualmente al mercato svizzero del lavoro.
Il mandato negoziale - indica una nota odierna del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) - sarà sottoposto per consultazione alle commissioni della politica estera delle Camere federali, ai Cantoni e alle parti sociali. Un protocollo di adesione per l'estensione dell'ALC alla Croazia richiede un decreto federale sottoposto a referendum. Il mandato sarà adottato definitivamente una volta concluse tali consultazioni
Il 1. luglio 2013, indica una nota odierna del DFGP, "la Croazia sarà probabilmente il 28.esimo Stato ad aderire all'UE". Come atteso, il 17 ottobre 2012 l'UE ha sottoposto alla Svizzera una richiesta ufficiale di negoziato in merito all'allargamento dell'ALC a Zagabria.
Con i suoi 4,3 milioni di abitanti, la Croazia è attualmente il secondo partner commerciale della Svizzera nella regione dell'Europa sud-orientale, indica il DFGP. La Svizzera, dove per altro è presente una folta comunità croata, è legata allo Stato affacciato sull'Adriatico da diversi accordi bilaterali.