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SVIZZERA

Davide contro Golia: perché gli svizzeri sono così suscettibili alle critiche

I commenti sui social, anche i più innocui, generano spesso molta indignazione. L’esperto: «Non siamo abituati alle osservazioni negative».
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L'influencer tedesca che si fa chiamare NichtSara ironizza sullo schweizerdeutsch.
Fonte 20Minuten
Davide contro Golia: perché gli svizzeri sono così suscettibili alle critiche
I commenti sui social, anche i più innocui, generano spesso molta indignazione. L’esperto: «Non siamo abituati alle osservazioni negative».

ZURIGO - Che si tratti di critiche o di elogi, molti svizzeri si infiammano velocemente sul web quando la Confederazione si trova al centro delle discussioni. L’indignazione esplode soprattutto quando le nostre abitudini/tradizioni vengono messe in discussione.

Un po' di ironia - Gli esempi non mancano e spaziano dalla tiktoker tedesca che ironizza sul costo dei sacchi della spazzatura di Zurigo («sono cari quanto una cotoletta in Germania»), oppure all’influencer che ritiene lo schweizerdeutsch incomprensibile («bisogna che gli svizzeri imparino a parlare il tedesco»).  

Ma come mai questi slanci in difesa del proprio paese? 20Minuten l’ha chiesto ad alcuni esperti. «Il complesso di inferiorità strutturale dello stato gioca un ruolo importante», sostiene lo storico Patrick Kury. «Gli elogi dall'estero sono positivi per il nostro stato mentale, ma rendono le critiche ancora più importanti». Secondo Kury per un paese piccolo la sua influenza a livello internazionale dipende maggiormente dall’immagine percepita all’esterno. 

Troppo stress - Il comico Fabian Unteregger aggiunge: «La gente pensa troppo all'immagine esterna del Paese. Sembra che noi svizzeri non riusciamo a rilassarci e a goderci della nostra nazione».

Perché tendiamo a considerarci una minoranza, le critiche provenienti dall'esterno - soprattutto da un vicino più grande di noi - sono spesso percepite come un attacco, afferma Kury: «La gente ha la sensazione che la Svizzera sia un paese modello in cui tutto funziona perfettamente». Una nazione che ha riscosso un grande successo per decenni, quindi molti non vedono alcun motivo per essere criticati da paesi in cui, a loro avviso, molte cose vanno peggio.

Davide e Golia - Lo scienziato culturale Moritz Ege aggiunge: questa sensibilità verso le critiche provenienti dall'esterno è molto comune a livello internazionale - soprattutto sui social media - ma in Svizzera molte persone hanno un rapporto molto stretto e positivo con il proprio Paese. «In quanto piccola nazione ci si sente più Davide che Golia».

Inoltre, la gente in Svizzera è meno abituata a essere criticata direttamente. Kury: «La Svizzera ha una cultura politica del compromesso: si cerca di trovare un accordo invece di litigare». Nei Paesi con una cultura del dibattito più conflittuale, come la Germania, le critiche reciproche sono molto più comuni.

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