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SVIZZERANella Svizzera del futuro ci sarà anche il nucleare?

02.01.23 - 08:54
Nei prossimi 15 anni le centrali attualmente in funzione verranno dismesse e l'importazione di energia dall'estero aumenterà notevolmente
Depositphotos (imagebrokermicrostock)
Nella Svizzera del futuro ci sarà anche il nucleare?
Nei prossimi 15 anni le centrali attualmente in funzione verranno dismesse e l'importazione di energia dall'estero aumenterà notevolmente

BERNA - Torna ad accendersi il dibattito sull'energia nucleare. E anche l'interesse. A più di 30 anni dal disastro di Chernobyl, una guerra in Europa e il riscaldamento climatico che mostra i denti, diversi Paesi stanno correndo ai ripari, con una soluzione che fino a qualche tempo fa non faceva la gioia dei più.

In tutto il mondo sono attualmente in costruzione 60 nuove centrali nucleari. Centinaia di reattori sono in funzione e altrettanti potrebbero essere realizzati in futuro. Mentre a livello globale è di nuovo corsa al nucleare, la Svizzera si chiede se non sarebbe il caso di partecipare. E per ora le possibilità sono due.

Come spiegato in un articolo apparso sulle colonne del Tages-Anzeiger, quando le centrali attualmente in funzione in Svizzera verranno dismesse, sarà necessario importare fino al 40% dell'energia dall'estero nei mesi invernali, che corrisponde a circa tre volte tanto le necessità di oggi. Perché? Interpellata dal quotidiano d'Oltralpe, una professoressa dell'Eth ed esperta di sicurezza nucleare, Annalisa Manera, spiega che solo per sostituire la centrale di Leibstadt, «saranno necessari più di 400 grandi pannelli solari alpini».

Per riuscire a importare il 40% del suo fabbisogno energetico, la Svizzera dovrà chiudere un accordo con l'Ue. Ma senza raggiungere un accordo quadro prima, le cose potrebbero farsi difficili e a quel punto i mesi invernali su suolo confederato potrebbero essere particolarmente sofferti. Sempre la professoressa dell'Eth spiega che oggi il nucleare non presenta più il rischio di una volta e cita i reattori Nuscale, di produzione americana.

«Possono essere prodotti in serie» e più di uno può essere installato in una singola centrale, in modo da ottenere lo stesso quantitativo di energia di un impianto convenzionale. Inoltre sono in grado di raffreddarsi anche se non passa più energia, il che significa che «eventi come quello di Fukushima non possono verificarsi». Su questo punto interviene anche la Swiss Energy Foundation: «Anche se piccoli, hanno un alto potenziale di distruzione».

Nel 2017 la popolazione elvetica ha deciso che sul suolo svizzero non possono più essere costruite delle centrali nucleari in quanto il Consiglio federale aveva promesso che non sarebbero state necessarie nella transizione ecologica. Gradualmente, quindi, nei prossimi 15 anni i reattori presenti nella Confederazione verranno dismessi. Ma i cittadini sono ancora della medesima opinione? Secondo un sondaggio Tamedia lanciato nel corso del 2022, il 47% della popolazione è ora favorevole alla realizzazione di nuovi impianti. Nel mese di agosto, inoltre, è stata lanciata una raccolta firme sostenuta da diversi attori politici.

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COMMENTI
 

Elisa_S 1 anno fa su tio
Avremo due scelte: o rinunciamo ad un po' di comfort e rivediamo le nostre priorità, oppure dovremo per forza trovare approvvigionamenti alternativi. Il nucleare e uno di questi. Io preferisco rivedere le priorità e rinunciare a un po' di comfort.

Viperus 1 anno fa su tio
I francesi insegnano.

Scigu 1 anno fa su tio
Il solare funziona solo d’estate (sperando sia soleggiato, altrimenti… ciccia), importare il 40% dell’ energia dall’estero sarà sempre più costoso, saremo ricattabili in mille modi e impossibile senza entrare a far parte dell’eu (del resto a questo miravano i sinistrati ed i Verdi con la votazione sul nucleare…). Però continuiamo a dar retta a sinistrorsi e verdi con le loro obiezioni vecchie di trent’anni…

Pianeta Terra 1 anno fa su tio
Risposta a Scigu
Rossi e verdi che non sanno manco più loro cosa vogliono…Stanno facendo una campagna del terrore contro olio combustibile e gas, contro petrolio,contro legna ,contro la corrente elettrica, contro nucleare. Contro tutto. Auto elettriche: i minerali delle batterie fatte con sfruttamento di esseri umani e guerre in Africa….

seo56 1 anno fa su tio
Il nucleare é il nostro futuro!!

Uluru 1 anno fa su tio
Spiace doverlo dire, ma senza nucleare dovremo far fronte a problemi enormi. Fatevene una ragione

Nikko 1 anno fa su tio
Stop definitivo al nucleare! Costoso! Problematico! Pericoloso! Dipendente da stati esteri! Dannoso per millenni! Eccetera…

NonilTicineseMedio 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
il rinnovabile è più costoso, guarda il prezzo della corrente in Germania e in Francia, il primo ha deciso di abbandonare il nucleare in favore del rinnovabile, ora hanno la corrente elettrica più costosa d'europa ed una delle più inquinanti in termini di tonnellate di co2 emesse per mwh prodotto perché hanno dovuto compensare la mancanza di nucleare con la lignite (la più bassa qualità di carbone) e gas (a proposito di gas e dipendenza da stati esteri...). Mentre in Francia hanno un prezzo della corrente che è meno della metà di quella tedesca (oppure se vuoi scambiare l'ordine, in Germania la corrente costa più del doppio che in Francia). Allo stesso tempo la Francia ha delle emissioni di co2 per unità di energia prodotta che sono circa un terzo di quelle tedesche... se vuoi contare la pericolosità devi comparare il numero di morti per unità di energia prodotta, di nuovo, il nucleare risulta la più sicura, essenzialmente al pari con l'idroelettrico, mentre la lignite ed il gas uccidono a causa di guerre, estrazioni, inquinamento e letteralmente radiazioni, le centrali a carbone sono letteralmente più radioattive delle centrali nucleari. il carbone quando brucia buttiamo via tutta la schifezza nell'aria, il nucleare viene tutto chiuso per bene dentro a dei speciali contenitori in materiale vetro/ceramico, poi racchiuso in cemento, poi in acciaio ed infine quel poco materiale radioattivo che rimane, viene rimesso dove è stato trovato in primo luogo, sottoterra. Un altra cosa che lei non comprende, è che se la emivita (il tempo che serve per far si che un materiale radioattivo dimezzi la propria radioattività), è molto lungo, significa che il materiale è molto poco radioattivo. Più un materiale è radioattivo, più corta è la sua emivita e viceversa. Per quanto riguarda la dipendenza da stati esteri, è una cosa negativa se si dipende da pochi (o peggio, uno solo) stati esteri, ad esempio per il gas dalla russia fino a un po' di tempo fa, o se questi stati da cui di dipende non sono proprio dei grandi partner affidabili a lungo termine. Di nuovo, Germania molto dipendente dalla russia per gas, petrolio e in parte carbone. La Francia costruisce i propri reattori, compra uranio da diversi paesi africani, dal Canada, o Australia, quindi nessuno può minacciarli perché altrimenti semplicemente comprano uranio da qualcun'altro, e se lo raffinano loro stessi. Inoltre, l'uranio è stupidamente denso, ne compri in grosse quantità da diversi paesi, te lo raffini e lo metti da parte per essere usato più tardi, dato che dura tantissimo e non serve chissà che per stoccarlo. Il gas e carbone vanno comprati in continuazione, ogni giorno ad ogni ora. Un conto è essere dipendenti per la maggiorparte da un unico paese come la russia, non molto affidabile e pronto a minacciare una crisi energetica per ottenere quello che vuole, un altro conto è avere un network globale di partner affidabili da cui puoi comprare in modo sicuro. Inoltre le rinnovabili hanno lo stesso problema, meglio della dipendenza russa per petrolio e gas, ma peggio del nucleare. Da dove crede che arrivino tutti i pannelli solari se non dalla Cina?

LucaB 1 anno fa su tio
Risposta a NonilTicineseMedio
Ottima analisi, concordo appieno.

Pianeta Terra 1 anno fa su tio
Bello fare i “puliti” e i primi della classe , poi comperiamo la corrente dall estero fatta con centrali a carbone e simili. pannelli solari; ma sapete quando saranno esauriti quanto costa lo smaltimento e dove o come verranno smaltiti? Poi bello fare pagare i privati a mettere i pannelli a proprie spese( sussidi irrisori) e la corrente in esubero la società elettrica te la paga mooolto meno di quella che ti fanno pagare.. mah . Ma che si faccia un prezzo fisso per la corrente a livello federale!!! E fuori i soldi invece di mandarli all Europa …

gruzi 1 anno fa su tio
Spero che la questione della costruzione di nuove centrali nucleari a fissione sia definitivamente chiusa.

Gigetto 1970 1 anno fa su tio
Pannelli solari obbligatori a tutti gli edifici e non solo di nuova costruzione anche quelli vecchi, magari con l'aiuto del comune, Cantone, federazione. I soldi ci sono, sfruffiamoli bene, non in c...... E poi, non abbiamo ancora imparato a spegnere la luce quando non serve. Lo vedo in giro. Siamo un popolo troppo viziato.

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Gigetto 1970
Concordo pienamente! Ma con condizioni finanziarie ed economiche migliori per i privati. Si devono aumentare i sussidi ai piccoli impianti privati e le società elettriche impongono condizioni di acquisto dell’energia prodotta dai privati nettamente insufficienti.

ZioG. 1 anno fa su tio
Risposta a Gigetto 1970
Concordo 👍👍
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