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SVIZZERA«Stop ai trasporti pericolosi sul Sempione»

14.05.22 - 16:29
I membri dell'Iniziativa per le Alpi hanno approvato all'unanimità una risoluzione: «Un'intera regione è in pericolo»
Iniziativa delle Alpi
«Stop ai trasporti pericolosi sul Sempione»
I membri dell'Iniziativa per le Alpi hanno approvato all'unanimità una risoluzione: «Un'intera regione è in pericolo»
Entro agosto l'Associazione presenterà al Governo vallesano una petizione con molte firme «dalle Alpi e per le Alpi».

MARTIGNY - L’Assemblea dei membri dell’Iniziativa delle Alpi, riunitasi oggi a Martigny, ha approvato all’unanimità una risoluzione all’attenzione del Consiglio federale e del Governo vallesano per il divieto dei trasporti pericolosi al Sempione.

Le sostenitrici e i sostenitori dell'Iniziativa delle Alpi «hanno perso la pazienza» con il Governo vallesano, si legge sul comunicato stampa dell'Associazione per la protezione della regione alpina. Il Governo vallesano, infatti, per anni «non ha rispettato le indicazioni del Consiglio federale, non ha protetto la popolazione e, insieme all'industria vallesana, non ha limitato i circa 11’000 trasporti ad alto rischio di merci pericolose attraverso il Passo del Sempione».

Ogni anno infatti 11’000 camion trasportano merci pericolose attraverso il Passo del Sempione, a un’altezza di ben 2’000 metri. Questo sebbene la galleria ferroviaria sotto la montagna consenta un trasporto molto più sicuro. «Che tali rischi inutili per le persone e la natura siano ancora accettati è scandaloso», viene sottolineato.

Questo «privilegio ingiustificato» mette di conseguenza in pericolo un'intera regione lungo il Rodano fino al Lago di Ginevra. Cosa che ad esempio non succede sul Gran San Bernardo (VS/I), sul Gottardo (UR/TI) e sul San Bernardino (GR/TI), dove questo tipo di trasporto è vietato. Dito puntato anche verso il Consiglio federale, che lasciando che la faccenda si trascini senza esito, «si rende complice». 

Ora l'Assemblea generale di Martigny chiede di introdurre anche sul Passo che collega Iselle e Briga il divieto. «Anche la popolazione colpita del Vallese e di Vaud, così come altri sostenitori della protezione delle Alpi, sosterranno questa richiesta con una petizione», assicura l'Associazione. La raccolta firme ha inizio oggi e prosegue fino alla fine di luglio. La consegna della petizione al Governo vallesano è prevista per agosto a Sion.

Oltre all'approvazione della risoluzione, l'Assemblea ha confermato nella loro carica il ​​Presidente Jon Pult e la Vicepresidente Marina Carobbio, ha accettato le dimissioni dal Comitato di Regula Rytz (Consigliera nazionale BE) ed eletto nel Comitato dell’Iniziativa delle Alpi i nuovi membri Emmanuel Amoos (Consigliere nazionale VS) e Christophe Clivaz (Consigliere nazionale VS).

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