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ZURIGORischia oltre 16'000 franchi di multa per aver segnalato la posizione dei radar

30.09.21 - 12:02
È la pesante sanzione in cui potrebbe incappare un 28enne per aver postato su Instagram le foto di cinque appostamenti.
20 Minuten
Fonte Christina Pirskanen / 20 Minuten
Rischia oltre 16'000 franchi di multa per aver segnalato la posizione dei radar
È la pesante sanzione in cui potrebbe incappare un 28enne per aver postato su Instagram le foto di cinque appostamenti.
Il giovane zurighese si dice incredulo per l'entità della multa. E anche per alcuni esperti la pena richiesta dal Ministero pubblico è «insolita» ed «estremamente esagerata».

ZURIGO - 16'200 franchi di multa e 1'500 di spese procedurali. È questa la punizione in cui potrebbe incappare il 28enne che gestisce il profilo Instagram "szeneishwintiblog". La sua colpa? Aver segnalato sui social il posizionamento di alcuni radar piazzati in varie zone di Winterthur. «So di aver infranto la legge e merito di essere punito», ammette il giovane a 20 Minuten. «Quello che mi chiedo è perché il Ministero pubblico richieda una pena così severa».

Sul suo profilo il giovane condivide principalmente scatti e video dalla città zurighese. Ma non solo. Perché tra febbraio e maggio il 28enne ha segnalato diverse volte gli appostamenti radar effettuati dalle forze dell'ordine. «La polizia ha effettuato gli screenshot di cinque stories. Quattro sono finiti nelle mani della polizia comunale di Winterthur, uno in quelle della cantonale».

Da allora le cose per il 28enne sono precipitate. È stato convocato prima dalla Municipale, poi dalla cantonale e infine dal Ministero pubblico. Le autorità volevano conoscere il motivo per cui avesse condiviso con i suoi circa 6'800 follower le fotografie dei controlli radar. «Mi hanno spiegato che si tratta di una grave violazione perché Instagram ha più di 1,2 miliardi di utenti». Ed è quindi su quel numero che si basa il danno arrecato. «È una cosa assolutamente insensata», si lamenta il giovane. «La multa sarebbe completamente ingiustificata e i costi mi perseguiterebbero per anni, benché io non abbia fatto male a nessuno».

Il 28enne pensa di essere un capro espiatorio. Che la punizione proposta dalla Procura sia «un esempio» per tutti gli altri. Rispondendo alla richiesta di 20 Minuten, un portavoce del Ministero pubblico di Winterthur / Unterland ha confermato l'apertura di un procedimento penale per «sospetta violazione della Legge sulla circolazione stradale», rifiutandosi però di commentare il caso.

«Multa eccessiva» - «La sanzione richiesta mi pare draconiana», sottolinea da parte sua l'avvocato Patrick Götze. «Questo importo è il massimo che può essere richiesto per questo tipo di reato, quindi questo sta a significare che non può essere commesso nulla di peggio. Bisogna pure tener conto - precisa il legale - che si tratta solamente della richiesta di pena formulata dalla Procura e che quindi dovrà poi essere confermata in Tribunale». L'avvocato considera la multa «estremamente esagerata» e non concorda neppure sulla «gravità» del reato commesso. 

La pena richiesta è «insolita» anche per l'esperto di diritto digitale Martin Steiger. «Secondo me la pubblicazione di fotografie su un social non può di per sé essere definita caso grave. La sanzione richiesta è assolutamente spropositata».

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