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SVIZZERAMeno bimbi nati morti

09.09.21 - 13:14
Aumenta però la mortalità infantile. I dati dell'Ufficio federale di statistica
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Fonte ATS
Meno bimbi nati morti
Aumenta però la mortalità infantile. I dati dell'Ufficio federale di statistica

BERNA - Tra il 2019 e il 2020 la mortalità infantile in Svizzera è aumentata, passando dal 3,3 al 3,6 per mille nascite. La cosiddetta "mortinatalità", ovvero il numero di bebè nati morti, è invece in calo dal 2019. Anche il numero di nascite prima del termine è diminuito dal 2017.

Nel 2020, 85'914 bimbi sono nati in Svizzera, indica oggi l'Ufficio federale dei statistica (UST). Come l'anno precedente, la quota di nascite plurime è diminuita: il 3,1% dei neonati erano gemelli e lo 0,07% con un parto trigemino. Nel 2018, il tasso delle nascite gemellari si situava ancora al 3,6%.

L'anno scorso, 313 neonati sono deceduti prima di aver soffiato la loro prima candelina, a fronte di 283 nel 2019. Quasi i due terzi (60%) non sono sopravvissuti alle prime 24 ore di vita, mentre il 70% è morto nella prima settimana.

Fino agli inizi degli anni 1980, il calo della mortalità infantile era principalmente legato alla diminuzione del numero di decessi durante i primi sette giorni di vita. Dall'inizio degli anni 1990, a questo calo ha contribuito la flessione dei decessi dei bimbi di età compresa tra un mese e un anno, rileva ancora l'UST.

Tra le cause principali della mortalità infantile, vi sono lesioni e disturbi legati alla gravidanza o malformazioni congenite e anomalie cromosomiche. Quanto alla "mortinatalità", il numero di bebè nati morti è stato di 319 nel 2020, ciò che rappresenta un tasso del 3,6 per mille nascite. Tale tasso si situava al 4 nel 2019 e al 4,3 nel 2018.

Nascite premature

Nel 2020, la maggior parte delle nascite (93%) è avvenuta a termine e solo lo 0,6% dopo il termine. Dal canto suo, il 6,4% dei bimbi sono nati prima del termine, ovvero prima della fine della 37esima settimana di gravidanza, stando all'UST.

In quest'ultima categoria, nel 5,4% dei casi si tratta di prematuri (nati cioè tra la 32esima e la 36esima settimana di gravidanza), nello 0,6% di molto prematuri (ossia nati tra la 28esima e la 31esima di gravidanza), mentre nello 0,4% di estremamente prematuri (ovvero nati tra la 22esima e la 27esima settimana).

Il numero di nascite premature è in calo dal 2018. La quota di quelle molto premature o estremamente premature è rimasta praticamente immutata dal 2007, precisa ancora l'UST. La prematurità è particolarmente frequente durante le nascite gemellari: oltre la metà (52%) avviene prima del termine.

Sussiste inoltre un legame tra bambini nati prematuri e quelli venuti alla luce con un peso estremamente basso. La proporzione dei neonati il cui peso alla nascita era molto basso è fortemente aumentata fino al 2008. Nel corso degli ultimi dieci anni, la percentuale di neonati che pesano meno di un chilo si è stabilizzata.

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