Cerca e trova immobili

SVIZZERAFarmacie sull'orlo del collasso

08.07.21 - 08:03
Esplode la domanda di test rapidi antigenici per andare in vacanza o per entrare in discoteca.
20 Min / Carole Alkabes
Fonte Daniel Graf Carla Pfister / 20 Minuten
Farmacie sull'orlo del collasso
Esplode la domanda di test rapidi antigenici per andare in vacanza o per entrare in discoteca.
Il grido d'allarme dei farmacisti svizzeri confrontati con migliaia di richieste al giorno e con la diminuzione dei rimborsi voluto dalla Confederazione. «Lavoriamo in perdita».

BERNA - Molte farmacie svizzere si trovano sull'orlo del baratro. Il motivo? Sempre più cittadini stanno prenotando dei test rapidi antigenici per andare in vacanza o per entrare in discoteca. Un enorme aumento della domanda che coincide pure con la decisione della Confederazione di diminuire da 54 a 47 franchi il rimborso massimo del test effettuato in farmacia. 

Nel canton Argovia questo ha portato diverse farmacie a non offrire più il tampone rapido. «Il sovraccarico di richieste, la mancanza di personale, lo stress e l'abbassamento del contributo statale, oltre all'attività quotidiana, ha portato molte farmacie a dire basta», precisa a 20 Minuten il presidente dell'Associazione dei farmacisti argoviesi Lukas Korner.

Tutto esaurito - La decisione dei farmacisti argoviesi ha avuto ripercussioni anche nel vicino canton Zurigo. «Siccome molte farmacie non offrono più questo test, i clienti argoviesi vengono da noi a effettuarlo», sottolinea la presidente dei farmacisti zurighesi Natalia Blarer. Nella sua farmacia sull'Europaalle attualmente possono testarsi immediatamente solo le persone con sintomi. «Per tutte le altre categorie abbiamo una lunga lista d'attesa a causa delle numerosissime prenotazioni». 

«Come uno schiaffo in faccia» - Il fatto che il Governo abbia deciso di abbassare il rimborso per i test-antigenici è equiparabile a «uno schiaffo in faccia» per la farmacista. «Il tampone vero e proprio per il quale possiamo addebitare i soldi si fa in fretta. Ma da lì a ricevere il codice QR c'è dietro un grande lavoro amministrativo». Il rimborso di 47 franchi, insomma, non basta. «Con quella cifra non ci converrebbe eseguire quei test», deplora Blarer. «Continuiamo a farli solo perché vogliamo dare il nostro contributo per superare la crisi».

«Nessuno ci ha preso sul serio» - «È una catastrofe», afferma Claudia Meier-Uffer, amministratrice delle farmacie Rotpunkt di Gossau e presidente dell'Associazione di San Gallo e Appenzello. «Le farmacie sono subissate di richieste di test. Molte ormai non prendono più riservazioni, mentre il personale è costretto a fare i salti mortali». Una situazione che per Meier-Uffer era facilmente prevedibile. «Avevamo già lanciato un grido d'allarme, ma nessuno ci ha preso sul serio. Ora siamo sull'orlo del collasso».

Altri potrebbero seguire Argovia - Anche Pharmasuisse non riesce a capacitarsi di questa riduzione dei prezzi. «Ogni abbassamento del prezzo porta a un peggioramento della copertura dei costi», precisa l'organizzazione mantello dei farmacisti svizzeri. «La pressione è enorme. La maggior parte delle farmacie è confrontata con turni doppi e notturni da più di un anno. Non possiamo di certo escludere che altre farmacie seguiranno presto l'esempio di Argovia e non offriranno più test in futuro».

«Costi coperti» - La Confederazione, però, la vede in maniera totalmente differente. Secondo Jonas Montani dell'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp), infatti, «la remunerazione per le analisi sui tamponi antigenici Sars-CoV-2 coprano ancora i costi».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Don Quijote 2 anni fa su tio
Cos'è la pazzia umana in confronto a un virus influenzale! Le nuove religioni saranno pandemie e cambiamenti climatici.

egi47 2 anni fa su tio
Oramai la sanità Svizzera é allo sbando totale, li fa incassare soldi senza fare niente, se devono fare qualche piccolo sforzo, poverini si stressano. Sui medicinali di un povero disgraziato malato hanno un margine minimo del 30-40% e in più si sono inventati pure la partecipazione spese. Solo i ristoratori Italiani fanno come loro, per imbrogliare la gente fatturano il cosiddetto coperto.

Wunder-Baum 2 anni fa su tio
domani vado a prendere i test e se non ci sono spachi su tutt

vulpus 2 anni fa su tio
Che sia tanto o poco , ognuno avrà i suoi costi per la propria farmacia. Evidentemente l'attività primaria di una farmacia non sono i tamponi. Si fa in fretta a dire ci ho messo 10 minuti. Si ma poi c'è un lavoro amministrativo, che richiede attenzione e responsabilità: l'utente si aspetta un risultato veloce , affidabile e preciso. Evidentemente c'è però qualcosa che non funziona. È normale che tutti questi cittadini d'un tratto necessitano dei tamponi? Chi si è vaccinato non ne necessita più. E allora ci siamo al collo di bottiglia di chi vuole la "sua libertà di decidere". Fanno bene i farmacisti a rifiutare questa attività. E la confederazione ancor più dovrebbe procedere all'incasso della prestazione invece di farla gratuitamente.

Scigu 2 anni fa su tio
I soliti farmacisti senza vergogna. Il tempo di lavoro necessario arriva al massimo a 5/7 minuti, visto che mentre il reagente “lavora” il/la dipendente può fare altro. Poi, “lavoro amministrativo”? I dati per il rilascio del codice qr sono già nel sistema, visto che il 90% delle prenotazioni va fatto via internet, quindi basta schiacciare un tastino e stampare…

aleddgg 2 anni fa su tio
Boh ma non capisco ogni anno paghiamo sempre di più, da inizio pandemia siamo sull’orlo del baratro ma i soldi continuano ad esserci, boh qualche dubbio penso ci possa stare

seo56 2 anni fa su tio
Le farmacie ci lucrando i cittadini pagano! Assurdo fare i test gratis per quelli che vanno in vacanza! Se lo pagassero loro e non i contribuenti 😡😡😡😡

Duca72 2 anni fa su tio
Ringraziate i non vaccinati

Gio58 2 anni fa su tio
Risposta a Duca72
L'avranno ormai ripetuto tutti fino alla noia, anche i vaccinati sono contagiosi!! Forse le era sfuggito.

emib53 2 anni fa su tio
Io ho fatto un tampone rapido in farmacia e iltempo totale di lavoro, visto che il tampone è lo stesso di quello che si ottiene gratis e che probabilmente viene dato gratis anche alle farmacie, sarà stato di una decina di minuti e quindi mi pare che perfino 47 franchi siano troppi. Do anche credito alla confederazione che se ha deciso la diminuzione, avrà dati sui costi, mi infastidisce questo modo di fare allarmistico.

Um999 2 anni fa su tio
Secondo me sta solo esplodendo il loro guadagno.

Tato50 2 anni fa su tio
Risposta a Um999
A parte che è gratuito, pagato dalla Confederazioni, e hai diritto a una confezione da 5 al mese. Chiaramente le Farmacie in parte saranno rimborsate ma se c'è domanda ......................

Um999 2 anni fa su tio
Risposta a Tato50
No Tato, non è del tutto corretto, il PRC é a pagamento e chi è vaccinato lo paga pure. I 5 test che dici tu sono quelli fai da te e non hanno valenza ufficiale o per viaggi all’estero. Credimi che i guadagni sono tanti, naturalmente non mi permetto di fare i conti in tasca a nessuno.

Bibo 2 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Quelli gratuiti "fai da te" che puoi anche ordinare a casa non valgono per andare all'estero, ci vogliono appunto quelli fatti in farmacia che costano... Soluzione semplicissima: la confederazione rimborsa "solo" 47.-? fateli pagare 100, il resto ce lo mette chi lo vuole per andare a divertirsi-vacanza. Mi risulta che alcune fanno già così...

Tato50 2 anni fa su tio
Risposta a Bibo
Scusa Bibo; mi sono confuso con quelli che ho preso tanto per provarli. Ho già fatto le due vaccinazioni e sul cellulare l’apposita applicazione mentre a moglie l'ha cartacea. Ho voluto provare quello e se mi uscivano due linee rosse erano cavoli amari ;-)) Comunque mi sono confuso e chiedo venia ;-))

Bibo 2 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Ma figurati, errare è umano no? ;-)

Tato50 2 anni fa su tio
Risposta a Um999
Chiedo venia ! Io sono vaccinato e ho anche il certificato sul cellulare e mia moglie cartaceo. Pensavo si trattasse dei 5 test che mi son fatto dare più per curiosità e ho provato come funzionavano. Per fortuna è uscita una lineetta sola ;-)) Ho capito di quale parli, quindi Pardon ;-))

Gus 2 anni fa su tio
Poverini. Lavorano in perdita? Certo che non si può sempre aggiungere alla cassa malati 7-8 franchi per prestazioni indefinite fornendo un medicinale ripetitivo di 20 franchi. Quando si guadagna molto facilmente, poi ci si lamenta se si guadagna leggermente meno. Farmacisti come Suter!

Tato50 2 anni fa su tio
Risposta a Gus
È gratuito, pagato dalla Confederazione, e non viene fatturato dalle CM. Quindi a volte tacer ......................

Tato50 2 anni fa su tio
Risposta a Gus
Scusa Gus, ho confuso il tipo di tampone e quindi chiedo perdono ;-))

Ala 2 anni fa su tio
a 40 li faccio io, pezzenti!

pillola rossa 2 anni fa su tio
«Lavoriamo in perdita» barza
NOTIZIE PIÙ LETTE