Cerca e trova immobili
«La pressione su chi rifiuta il vaccino crescerà»

SVIZZERA«La pressione su chi rifiuta il vaccino crescerà»

21.04.21 - 09:14
In Svizzera la volontà di vaccinarsi è in aumento. Ma una persona su cinque resta contraria.
keystone-sda.ch (LUCA ZENNARO)
Fonte 20 Minuten
«La pressione su chi rifiuta il vaccino crescerà»
In Svizzera la volontà di vaccinarsi è in aumento. Ma una persona su cinque resta contraria.
L'immunologo Manfred Kopf: «C'è la voglia di riaprire e la popolazione rivuole indietro la propria libertà il più presto possibile. E tutto questo sarà possibile grazie alla vaccinazione».

BERNA - L'obiettivo della possibilità di vaccinarsi contro il Covid entro la fine di giugno per tutti coloro che intendono farlo «resta realistico» - parola della vicedirettrice dell'UFSP, Nora Kronig - e in tutte le fasce di età, secondo un recente sondaggio di Sotomo, la volontà di ricevere il vaccino è in crescita. Tuttavia, in Svizzera circa una persona su cinque non intende vaccinarsi. E, secondo l'immunologo del Politecnico di Zurigo Manfred Kopf, la pressione per questi si farà sentire.

«La pressione su coloro che rifiutano il vaccino crescerà sicuramente», sostiene Kopf, che però si dice contrario a qualsiasi obbligo. Soprattutto se l'adesione in generale si dimostra alta. L'immunologo è però convinto che a fare pressing sarà soprattutto l'economia. «C'è la voglia di riaprire e la popolazione rivuole indietro la propria libertà il più presto possibile. E tutto questo sarà possibile grazie alla vaccinazione».

L'esperto della task force federale mantiene fiducia anche nell'ottica della tanto ricercata immunità di gregge, nonostante la circolazione delle varianti del virus la renda potenzialmente più difficile da raggiungere. Secondo Kopf, fossilizzarsi su rigide soglie non è necessario. Poco importa quindi se «a essere vaccinato sarà l'80% o il 50% della popolazione. Vedremo comunque un effetto sempre più importante man mano che più gente sarà immunizzata». E cita quali esempi sia Israele che il Regno Unito, dove «con una copertura vaccinale attorno al 50% si è assistito a un importante calo dei nuovi contagi».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE