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ASCONA/ZURIGOIl pluri-omicida è stato "coperto" dalle autorità?

18.04.21 - 22:53
Gunther Tschanun ha vissuto in incognito in Ticino per 15 anni. Ma a Zurigo qualcuno lo ha aiutato
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Gunther Tschanun all'epoca del processo
Gunther Tschanun all'epoca del processo
Il pluri-omicida è stato "coperto" dalle autorità?
Gunther Tschanun ha vissuto in incognito in Ticino per 15 anni. Ma a Zurigo qualcuno lo ha aiutato
L'ex detenuto ha ricevuto un nuovo nome e una rendita di invalidità di 2500 franchi. Il tutto per facilitarne il reinserimento sociale. Una seconda vita nascosta e sovvenzionata dal suo cantone d'origine

ASCONA - Ha vissuto per 15 anni ad Ascona sotto mentite spoglie, percependo una rendita d'invalidità e sfuggendo all'occhio dei media. Gunther Tschanun è riuscito così bene a far perdere le sue tracce, che solo sei anni dopo la sua morte si è scoperta la verità. Ma la "seconda vita" di uno del pluri-omicidi più noti della Svizzera non è stata nascosta solo da astuzia e discrezione. Le autorità ci hanno messo lo zampino. 

È quanto emerge, almeno, dalle ultime rivelazioni della stampa d'oltre Gottardo. Dopo aver scontato la pena detentiva, scrive il Tages Anzeiger, Tschanun sarebbe stato "coperto" dal Dipartimento di giustizia del canton Zurigo che voleva evitare un accanimento mediatico e facilitarne il reinserimento nella società. 

All'ex detenuto è stata concessa una rendita d'invalidità con prestazioni complementari: dal 2002 - quando ormai viveva da un paio d'anni in Ticino sotto copertura - ha potuto contare su un assegno mensile di 2500 franchi. Un trattamento speciale che le autorità zurighesi hanno preferito tenere segreto: la rendita - ha precisato il quotidiano - era infatti erogata dai servizi del canton Appenzello Esterno, dove Tschanun non era mai stato registrato.

I responsabili dei servizi sociali appenzellesi, contattati dal Blick, non hanno chiarito il perché di un così insolito giro di prestazioni. Il motivo - ipotizzano i media - ha probabilmente a che fare con la volontà di proteggere la nuova identità di Tschanun, il cui identikit a Zurigo era troppo conosciuto. Ma non è nemmeno chiaro per quali motivi Tschanun, che non aveva alcuna disabilità fisica evidente, sia stato riconosciuto invalido. 

Il Tages Anzeiger ha interpellato l'ufficio di sorveglianza carceraria zurighese che all'epoca si occupò del caso. In termini generali, gli ex detenuti condannati per omicidio possono avere difficoltà ad accettare l'accaduto, anche dopo il rilascio. A costoro - spiegano dall'ufficio - viene riconosciuto un disturbo psicologico: così sarebbe avvenuto anche per Tschanun. 

Claudio Trentinaglia - il nuovo nome del pluri-omicida - riceveva inoltre gli assegni direttamente da oltre Gottardo e senza il coinvolgimento dei servizi sociali ticinesi. Il sindaco di Ronco sopra Ascona, Paolo Senn, ha dichiarato al Blick che l'ex detenuto non si è registrato come residente prima del 2005. E lo ha fatto non come Gunther Tschanun, ma come Claudio Trentinaglia. Un tranquillo 60enne che seguiva corsi di giardinaggio ed attività culturali al Monte Verità, il cui passato era sconosciuto a tutti. Almeno in Ticino.

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