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SVIZZERA / CANTONEQuanti pesci nella rete svizzera (e ticinese)

01.04.21 - 11:57
A Lugano spunta un'antichissima zona archeologica che potrebbe provocare lo stop alla costruzione del PSE.
Raoul Ghisletta
La Municipale alle prese con gli scavi di Cornaredo.
La Municipale alle prese con gli scavi di Cornaredo.
Fonte ats
Quanti pesci nella rete svizzera (e ticinese)
A Lugano spunta un'antichissima zona archeologica che potrebbe provocare lo stop alla costruzione del PSE.
Mentre in Svizzera le notizie farlocche si sprecano: dalle mascherine obbligatorie nell'Aare, al software venezuelano che ha condizionato le votazioni a Ginevra. Passando per la mozione che propone lo spostamento della festa nazionale all'8 agosto in onore di Federer.

BERNA - Mascherine obbligatorie nell'Aare e in piscina. La costruzione di una centrale nucleare a Friburgo. Un software venezuelano che ha truccato le elezioni ginevrine per estromettere Pierre Maudet. Registrazione obbligatoria per poter grigliare a Zurigo. Lo spostamento all'otto agosto della Festa nazionale in onore di Roger Federer. E last but not least un'antichissima zona archeologica sotto il vecchio stadio di Cornaredo che potrebbe provocare lo stop alla costruzione del tanto discusso Polo sportivo e degli eventi a Lugano.

No, la Svizzera e il Ticino non sono impazziti. È solo che oggi non tutto è quello che sembra. E sono molteplici i pesci che stanno nuotando nella rete, sui siti e nei giornali elvetici. Alcuni, quelli più grossi e inverosimili, sono stati arpionati dall'Agenzia Keystone-ATS.

Un'altra collina da difendere a Nidau - Dopo lo sgombero della prima ZAD (zone à défendre, zona da difendere) sulla collina del Mormont (VD), ecco che subito ne spunta un'altra a Nidau (BE). Un gruppo di giovani avrebbe occupato il sito dell'ExpoPark dove doveva sorgere il progetto urbanistico Agglolac, recentemente bocciato dal consiglio comunale. Lo riporta il Journal du Jura, precisando che gli zadisti hanno avviato discussioni con le autorità, le quali avrebbero dato loro il permesso di rimanere per un mese.

Il software venezuelano - Le Courrier riferisce invece che sostenitori di Pierre Maudet hanno presentato un ricorso contro l'elezione della verde Fabienne Fischer al Consiglio di Stato di Ginevra. L'ex magistrato e i suoi sostenitori affermano che il voto postale è stato truccato grazie a un software controllato dal Venezuela. Il giornale parla anche di un tentativo di attacco della sede del PLR ginevrino.

La centrale nucleare a Friburgo - La Liberté annuncia niente di meno che la costruzione di una centrale nucleare nel canton Friburgo. L'azienda Groupe E avrebbe deciso di affidarsi a questa fonte di energia e di abbandonare i suoi progetti di parchi eolici a causa delle numerose opposizioni. La centrale, la cui ubicazione non è ancora stata scelta, dovrebbe produrre circa 8'000 gigawattora all'anno.

Con la mascherina nell'Aare - Non mancano i riferimenti alla pandemia e alle misure per contenerla. Secondo il Bund, il canton Berna starebbe pensando di rendere obbligatorie le mascherine nelle piscine e nell'Aare. Un dispositivo impermeabile sarebbe già in fase di test. Realizzato con materiale altamente tecnologico, non scivolerebbe durante le immersioni.

Grigliata solo con registrazione - Il Tages-Anzeiger parla invece di registrazione obbligatoria delle grigliate a Zurigo. Per evitare l'affollamento a Pasqua, la città starebbe introducendo un sistema d'iscrizione online che include il numero di partecipanti e la quantità prevista di CO2 emessa durante il barbecue.

Festa nazionale l'8 agosto in onore di Federer - Il Blick sottolinea l'importanza dei modelli nazionali in questi tempi difficili. Ecco perché - scrive - i politici di tutti i partiti vorrebbero posticipare la festa nazionale di una settimana, in onore dell'asso del tennis Roger Federer, che festeggia i suoi 40 anni l'8 agosto. Una mozione urgente in tal senso sarà presentata nella sessione speciale del Consiglio Nazionale di maggio.

Cavalli con i baffi e a pois - Sulle pagine dei quotidiani hanno trovato spazio anche cavalli dalle caratteristiche particolari. Su 24Heures c'è una fotografia di un esemplare che sfoggia orgogliosamente magnifici baffi biondi. Il suo proprietario sottolinea che non si tratta di un'anomalia, ma «aiutano l'animale a orientarsi e a trovare cibo». Le Quotidien Jurassien parla invece di un cavallo delle Franches-Montagnes con pelo dalmata nato da poco. Secondo il suo allevatore, il manto a macchie nere sarebbe dovuto a una mutazione genetica.

L'uovo di emù - Il museo di storia naturale di Ginevra lancerebbe invece una consultazione pubblica sull'opportunità di restituire l'uovo di una specie estinta di emù, scoperto in un uccello impagliato della collezione grazie a una radiografia. L'animale è stato riportato vivo da Kangaroo Island nel sud dell'Australia dal navigatore francese Nicolas Baudin nel 1803. «Sia l'ambasciata francese che quella australiana hanno espresso la loro volontà di rimpatriare questo uovo unico», afferma l'istituzione.

I classici ufo - Infine un classico sempreverde del primo d'aprile, gli ufo. Skyguide ha annunciato l'apertura oggi del primo centro di competenza in Svizzera dedicato a questo tema. Avrà tre dipendenti e sarà ospitato nell'edificio del centro di controllo a Wangen, vicino a Dübendorf (ZH). Nelle torri sarà creato un posto di lavoro supplementare per un controllore aereo che si concentrerà sull'osservazione degli ufo.

Lugano archeologica - Sul fronte ticinese è invece spuntata un'interpellanza urgente dal sapore ittico di Raoul Ghisletta che rivela un'antichissima zona archeologica sotto il vecchio stadio di Cornaredo che potrebbe provocare lo stop alla costruzione del tanto discusso Polo sportivo e degli eventi. La scoperta, fatta sotto la supervisione della capo dicastero Cristina Zanini Barzaghi (con tanto di caschetto), è stata resa possibile da «foto aeree con tecnologie innovative», che consentono di avere una visione inedita e sorprendente del sottosuolo. Le analisi - precisa il consigliere comunale nella sua interpellanza urgente (e farlocca) - hanno portato alla luce frammenti di ossa umane preistoriche, di legno e di vasellame. «Il ritrovamento ha un valore archeologico eccezionale: esso rilancia a livello nazionale e internazionale la visibilità e il turismo a Lugano, cancellando le polemiche delle scorse settimane», conclude Ghisletta, consigliando di denominare «vicus giudicensis» o «pagus borradoriensis» l'antico villaggio.

Il ritiro del referendum - Il Polo sportivo e degli eventi fa da sfondo anche al pesce d'aprile proposto da Paolo Beltraminelli. L'ex consigliere di Stato, sul proprio profilo di Twitter, si complimenta infatti con l'Mps per aver rinunciato al lancio del referendum. «Lo sport in Città e in Ticino può davvero tirare il fiato e guardare al futuro con ottimismo», ha sottolineato Beltraminelli.

 

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COMMENTI
 

Wunder-Baum 3 anni fa su tio
C’e poco da pesciare. Siamo seri 🤣

pillola rossa 3 anni fa su tio
Tutti quelli che hanno a che fare con la plandemia sono esasperanti e tutt'altro che divertenti.

Geni986 3 anni fa su tio
Ma non si aspettava il 2 per svelare i pesci?!

Zico 3 anni fa su tio
Risposta a Geni986
sono pesci senza veli: nudi...
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