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SVIZZERALegge Covid, gli aiuti valgono 12 miliardi di franchi

19.03.21 - 13:02
Il pacchetto entrerà in vigore già domani, ecco chi potrà richiederli (e a quali condizioni)
keystone-sda.ch (PETER KLAUNZER)
Il Consiglio Nazionale, nella seduta di oggi.
Il Consiglio Nazionale, nella seduta di oggi.
Fonte Ats
Legge Covid, gli aiuti valgono 12 miliardi di franchi
Il pacchetto entrerà in vigore già domani, ecco chi potrà richiederli (e a quali condizioni)
Prorogata anche le richieste facilitate per l’indennità per lavoro ridotto

BERNA - Dopo tre settimane di discussioni, la soluzione adottata per far fronte alla crisi del coronavirus è quella meno generosa difesa dagli Stati.

Il pacchetto di aiuti, che entrerà in vigore già domani, vale all'incirca 12 miliardi di franchi, due in più comunque rispetto a quanto chiesto dal Consiglio federale.

Il progetto prevede di quadruplicare il sostegno per i casi di rigore a 10 miliardi di franchi. Il Parlamento ha anche allargato la cerchia dei beneficiari.

Nessun cambiamento invece per quel che concerne la definizione di caso di rigore: ristoranti, negozi e cinema chiusi dalle autorità devono giustificare un calo del 40% del fatturato. Il Nazionale avrebbe voluto scendere al 25%. Bocciata anche la proposta di allungare i termini di pagamento delle pigioni commerciali.

Misure sono state adottate anche per i lavoratori indipendenti e i disoccupati. I primi dovranno giustificare una perdita del 30% del fatturato, invece del 40%. In caso di disoccupazione parziale, le indennità giornaliere vengono estese a 66 giorni. I disoccupati che hanno esaurito le indennità riceveranno una rendita transitoria prima del previsto.

Da parte loro, le società sportive professionistiche otterranno più facilmente un contributo a fondo perso. E anche gli intermittenti del settore culturale potranno richiedere un risarcimento per la perdita finanziaria.

Per quanto riguarda gli eventi pubblici sovra cantonali che devono svolgersi tra il 1° giugno 2021 e il 30 aprile 2022, se annullati potranno essere sostenuti.

Lavoro ridotto e disoccupazione più facili

È di oggi la notizia che il Consiglio federale ha deciso di prorogare, fino al 30 giugno 2021, la procedura semplificata concernente l’indennità per lavoro ridotto (ILR) e la soppressione del periodo d’attesa. Entrambe le misure entreranno in vigore a partire dal 1 aprile di quest'anno.

«Il lavoro ridotto serve a preservare i posti di lavoro che sono temporaneamente minacciati. Dalla primavera 2020 il ricorso all’ILR segue l’evoluzione della situazione epidemiologica e delle misure adottate dalle autorità per contenere la pandemia di COVID-19», scrive l'Esecutivo, «considerate le misure vigenti a livello nazionale, la richiesta di ILR è tuttora elevata e si prevede che rimarrà tale anche dopo il 31 marzo 2021»

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