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BERNAPrima infanzia, la competenza resta cantonale e comunale

03.02.21 - 11:55
È quanto emerge da un rapporto sul tema approvato oggi dal Consiglio federale.
tipress
Fonte ats
Prima infanzia, la competenza resta cantonale e comunale
È quanto emerge da un rapporto sul tema approvato oggi dal Consiglio federale.
Il ruolo di Berna deve essere in primo luogo quello di garantire il miglioramento delle basi di dati, il coordinamento delle misure statali e la promozione dello scambio di informazioni e di esperienze.

BERNA - La politica della prima infanzia è di competenza cantonale e comunale e non è al momento necessario ampliare in misura considerevole le attività della Confederazione in questo ambito.

È quanto emerge da un rapporto sul tema approvato oggi dal Consiglio federale e stilato in adempimento di due postulati parlamentari.

Il ruolo di Berna deve essere in primo luogo quello di garantire il miglioramento delle basi di dati, il coordinamento delle misure statali e la promozione dello scambio di informazioni e di esperienze, sottolinea l'Esecutivo in una nota, aggiungendo che in futuro intende comunque rafforzare la collaborazione tra gli organi federali che operano nel settore, al fine di coordinare meglio le varie misure a livello federale.

Durante la prima infanzia vengono poste le basi per lo sviluppo successivo. La politica della prima infanzia persegue dunque l'obiettivo di creare le migliori condizioni possibili, affinché ogni bambino possa sfruttare pienamente il proprio potenziale nella fase dello sviluppo, ricorda il Governo.

Questa politica contempla misure per la promozione e il sostegno dei bambini in età prescolastica e delle loro persone di riferimento nonché per la protezione dei bambini. La maggioranza dei Cantoni e delle grandi Città, come pure un numero crescente di Città e Comuni di piccole dimensioni, dispongono ormai di una strategia per lo sviluppo di questo ambito politico, rileva il Consiglio federale.

Dal canto suo, la Confederazione mette a disposizione informazioni statistiche e promuove la ricerca. Inoltre, in collaborazione con gli attori dei diversi livelli statali e la società civile, attua programmi d'incentivazione nazionali, eroga aiuti finanziari e regolamenta le formazioni per le professioni legate alla prima infanzia.

Indirettamente, sostiene gli obiettivi della politica della prima infanzia anche mediante il programma d'incentivazione introdotto nel 2003 per la custodia di bambini complementare alla famiglia prescolastica e parascolastica, che ha determinato un notevole ampliamento dell'offerta di posti di custodia, conclude la nota.

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