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SVIZZERAIn Svizzera altri 2'396 casi di coronavirus

15.01.21 - 15:09
Le autorità sanitarie federali segnalano anche 66 nuovi decessi e 139 ospedalizzazioni
Tamedia (immagine illustrativa)
In Svizzera altri 2'396 casi di coronavirus
Le autorità sanitarie federali segnalano anche 66 nuovi decessi e 139 ospedalizzazioni
Nelle ultime ventiquattro ore sono stati effettuati 25'092 test, di cui il 9,5% è risultato positivo

BERNA - Sono 2'396 i casi di coronavirus che nelle ultime ventiquattro ore sono stati accertati in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein. Il numero complessivo delle persone risultate positive al virus sale così a quota 495'228. È quanto si evince dall'odierno bollettino dell'Ufficio federale della sanità pubblica.

Un bollettino che anche oggi segnala 66 decessi (per un totale, dall'inizio dell'emergenza sanitaria, di 7'970 morti legate al Covid-19). Per 139 persone si è invece resa necessaria l'ospedalizzazione.

Nelle ultime ventiquattro ore in tutta la Svizzera sono stati effettuati 25'092 test PCR e antigenici rapidi. Di questi, il 9,5% è risultato positivo.

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In Ticino altri dieci morti - Per il Ticino, oggi le autorità sanitarie cantonali hanno segnalato altri 108 casi e dieci nuovi decessi legati al virus. Sono in calo le persone ricoverate negli ospedali: se lo scorso venerdì erano 366, oggi, quindi sette giorni dopo, sono 291. Nelle ultime ventiquattro ore sono stati inoltre registrati 14 nuovi ricoveri e venti dimissioni. In cure intense, sono attualmente 40 i letti occupati (ieri erano 49).

La variante in casa anziani - Nel frattempo in tutto il paese preoccupa la diffusione della più contagiosa variante britannica del virus. Una variante che - ne ha dato notizia ieri il Dipartimento ticinese della sanità - nelle scorse settimane è stata riscontrata anche nella casa per anziani di Balerna: «L'analisi approfondita sullo striscio di un residente, risultato positivo a fine dicembre, ha confermato la compatibilità con la nuova variante inglese del virus» si leggeva nella nota.

Restrizioni dopo il weekend - E la diffusione di nuovi ceppi di virus in tutto il paese ha spinto il Consiglio federale a optare per un inasprimento dei provvedimenti anti-coronavirus. Questo per evitare il rischio che i casi raddoppino ogni settimana. Ecco dunque che la chiusura di ristoranti e strutture del tempo libero, della cultura e dello sport è stata prolungata fino al 28 febbraio. E da lunedì scatteranno inoltre l'obbligo di telelavoro e la chiusura dei negozi che non vendono beni di prima necessità. Una decisione, questa, come ha detto il presidente della Confederazione Guy Parmelin, «non è stata facile».

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