Cerca e trova immobili

SVIZZERAI ristoratori sono pronti a ribellarsi, ma rischiano sanzioni pesanti

08.01.21 - 13:23
Diversi gerenti svizzeri prevedono di aprire i loro locali lunedì, nonostante le misure anti-coronavirus
Sonja Mulitze
Fonte D. Graf, B. Zanni / 20 Minuten
I ristoratori sono pronti a ribellarsi, ma rischiano sanzioni pesanti
Diversi gerenti svizzeri prevedono di aprire i loro locali lunedì, nonostante le misure anti-coronavirus
Le autorità sono preparate, e chi viene colto a violare le norme rischia fino a 10'000 franchi di multa

BERNA - Al grido di #wirmachenauf (#apriamo, ndr), ristoratori e altri esercenti stanno organizzando una ribellione in tutta la Svizzera.

L'intenzione è quella di aprire i loro ristoranti e negozi lunedì, nonostante ciò rappresenti una chiara violazione dell'attuale regolamento anti-Covid.

Sul sito wirmachenauf.ch e tramite il servizio di messaggeria istantanea Telegram sono numerosi i ristoratori che si stanno scambiando informazioni, che stampano volantini e che compilano elenchi di quante aziende apriranno e in quali città.  Ieri erano già circa 100 le località elencate, con decine di aziende pronte a sostenere la proposta lanciata sul gruppo Telegram che conta già circa 6'000 partecipanti.

L'idea e l'hashtag sono arrivati dalla Germania, dove un lockdown era originariamente previsto fino all'11 gennaio, per poi essere prorogato. Secondo gli organizzatori, anche altre città europee stanno aderendo al movimento. 

«Presto non avremo più niente da mangiare» - Parteciperà anche S.B.*, 46 anni, che da tre anni gestisce un caffè a Basilea: «Sono l'unico a portare a casa il pane e devo sfamare una famiglia di sei persone. Anche durante il primo lockdown ho dovuto chiudere, e ora ricevo ancora solo 400 franchi con l'indennizzo per la perdita di guadagno. Semplicemente non è abbastanza in Svizzera». B. ha rinunciato a un prestito-corona in primavera: «Sicuramente non volevo indebitarmi solo perché lo Stato ha chiuso la mia attività».

B. teme che ora non riceverà più soldi: «Ci sono i fondi, ma bisogna soddisfare molte condizioni e il denaro è limitato. Non ho più fiducia nel fatto che il governo sostenga veramente noi lavoratori autonomi. Ma devo fare qualcosa, altrimenti la mia famiglia presto non avrà più niente da mangiare» ha detto B.

Il Consiglio federale ha aumentato più volte gli aiuti alle imprese colpite dalla crisi. Attualmente sono disponibili 2,5 miliardi e mezzo di franchi per i casi di rigore. Tuttavia, in alcuni Cantoni il denaro viene versato lentamente, in quanto l'esame delle domande richiede tempo. Il settore della ristorazione ha più volte criticato questa situazione, e anche diversi parlamentari hanno chiesto soluzioni più rapide e meno burocratiche.

«Non mi sento nel torto» - B. non ha paura della polizia: «Mi sento nel giusto. La costituzione garantisce a tutti il diritto di esercitare la propria professione. Il governo non può venire a chiudere le nostre attività senza compensarci adeguatamente». Se si trovasse nei guai con la polizia, l'uomo ha intenzione di assumere un avvocato e di lottare contro le multe.

Secondo B, le misure adottate da Confederazione e Cantoni sono «del tutto sproporzionate»: «Capisco che ci sono persone che temono questo virus, e dobbiamo aiutarli a proteggersi. Mia sorella lavora nel sanitario, so cosa succede».

Ma per B., la proporzionalità non è giusta: «Si parla troppo poco di quello che il lockdown ci sta facendo. Ho un dipendente che soffre di malattie mentali: queste persone stanno crollando a causa delle dure misure adottate». Per B. è chiaro: «Stiamo facendo troppi danni per proteggere un piccolo gruppo di persone. Un danno sia economico che umano».

«La protesta mi ha dato coraggio» - B. aveva già pensato di aprire il suo locale per un po', da solo. «Dopotutto, non ho niente da perdere e devo sfamare la mia famiglia». Poi, vedere che c'erano altri che la pensavano allo stesso modo e che hanno deciso di aprire il lunedì è stato decisivo. «Spero che tutti noi che soffriamo a causa delle misure troveremo il coraggio di alzarci e dire: 'Non si può andare avanti così'».

Per il 46enne, inoltre, non dovrebbe fermarsi tutto all'azione di lunedì. «Non credo che lunedì ci sarà una massa di clienti, si dovrà ricominciare gradualmente». D'altronde, B. è deciso: «Riaprirò anche il martedì e gestirò di nuovo il mio caffè secondo i normali orari di apertura».

Le autorità sono preparate - «Ne siamo a conoscenza», ha confermato Isabelle Wüthrich, portavoce dei media della polizia cantonale di Berna.

«In caso di violazioni, può essere presa in considerazione una segnalazione o la chiusura dell'attività». Anche Marco Greiner, portavoce del governo di Basilea Città, afferma: «Se l'intenzione dell'azione è di violare le norme sulla pandemia, i partecipanti sono perseguibili». Comunque, Greiner è fiducioso che la popolazione continuerà a mostrare solidarietà e a comportarsi correttamente.

Christian Kräuchi, responsabile delle comunicazioni del Canton Berna, ha dal canto suo affermato che «le autorità di tutto il mondo hanno adottato diverse restrizioni per respingere la pandemia e proteggere la popolazione». Infatti, le conseguenze della pandemia sulla salute sono sconcertanti, e sarebbero state molto peggiori se le misure, che hanno colpito anche le imprese, non fossero state applicate. «Con tutta la comprensione per le sofferenze economiche di varie industrie, il governo rifiuta risolutamente azioni come quella prevista lunedì».

*Nome noto alla redazione.

Si rischiano sanzioni pesanti

Secondo l'avvocato Philipp Vonrüti, i commercianti che lunedì apriranno i loro negozi possono aspettarsi una multa fino a 10'000 franchi: «Questo è l'importo massimo attualmente fissato per una violazione delle misure di protezione della popolazione in vigore ai sensi dell'ordinanza Covid».

Secondo il codice penale, diffondere una malattia trasmissibile pericolosa potrebbe portare anche a pene detentive da 1 a 5 anni. «Qui, tuttavia, l'obiettivo di diffondere il virus dovrebbe essere chiaramente evidente» ha spiegato Vonrüti. «Se qualcuno apre il suo ristorante perché riesce a malapena a sbarcare il lunario, dubito fortemente che un giudice si pronunci sulla meschinità e imponga una pena detentiva».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Meck1970 3 anni fa su tio
Non trovo giusto che sono obbligati a tenere chiuso, ma gli affitti e altre spese non vengono bloccate. Voglio vedere le persone che hanno preso queste decisioni se il loro salario viene bloccato.

traluk 3 anni fa su tio
facendo 2 calcoli i soldi ci sono e ci sono sempre stati , potremmo essere tutti milionari talmente ce ne sono , qua non ne uscirete più dopo il covid sarete lesi per questa vita tutta.

JacopoVismara 3 anni fa su tio
Perfetto ci vediamo lunedì 🙂

Mariano62 3 anni fa su tio
Visto che il precedente me lo hanno cancellato, riposto. Evviva la censura! La redazione di TIO ha anche il mio numero nel mio profilo, per cui se cortesemente mi chiamano per spiegarmi se loro hanno dati scientifici piú aggiornati che giustifichino la cancellazione del mio post. Grazie. Fanno bene! E' ora di smetterla con questa farsa del virus letale. Tasso di letalità 0.4%, età media dei deceduti oltre 80 anni e con in piú, mediamente, tre patologie gravi pregresse. Continuano a contare come morti Covid, morti che ci sarebbero comunque state per altre patologie ed a contare i "positvi" asintomatici, che, visto che non hanno sintomi, malati non sono. Per altro i positivi sono rilevati con dei tamponi inaffidabili che danno falsi positivi in oltre il 90% dei casi, come dimostrato da eminenti studi scientifici e come anche ribadito da sentenze di tribunali (vedi sentenza di Novembre della corte di appello del tribunale di Lisbona). Basta è ora di smetterla!

Foxdilollo78 3 anni fa su tio
Ma il take away lo possono fare? Ho visto negozi servire caffè/panini/pietanze da asporto... questo vorrebbe dire stare fuori al freddo ma qualche soldino dovrebbe rientrare... no? Gli altri paesi restano a guardare la tv sul divano o hanno fatto altro?

pillola rossa 3 anni fa su tio
"le conseguenze della pandemia sulla salute sono sconcertanti, e sarebbero state molto peggiori se le misure, che hanno colpito anche le imprese, non fossero state applicate"... Le conseguenze sono dovute agli errori medici, siate onesti. Mettere in ginocchio la gente cercando di farla sentire in colpa prima o poi porterà a ribellione giustificata. Lunedì cercherò un ristorante aperto. Sono con voi ristoratori. Forza!

ceresade36@gmail.com 3 anni fa su tio
A come apre migros coop mac e altri perche quelli dei rustoranti no possono ? Asembrameti ci sono alla orden del giorno Nesunno rispetta niente che vergogna

aleddgg 3 anni fa su tio
La questione secondo me è questa: non si può chiudere i ristoranti ma lasciare aperto negozi come gucci, louis vuitton, o negozi di scarpe... le scuole? Gli assembramenti sui bus e treni? Perché chiudere solo i settori che permettono a noi di divertirci, di passare del tempo libero e di non perdere la testa per questo periodo di mer*a? Perché continuare così? Poi vorrei capire che senso ha che far chiudere e non aiutare economicamente, ma avere anche in una situazione come questa così grave, mille criteri per ricevere degli spiccioli... voi pensate davvero che gli stati non sono preparati a possibili eventi catastrofici? Tutti i miliardi che spendiamo per il militare pensate finiscano solo in qualche carro qualche jet e qualche balletto militare?? Se usassero solo un decimo dei tanti miliardi usati in quel settore saremmo apposto... e invece? No (abbiamo pure votato contro a una legge per ridurre i finanziamenti) mi fa ridere che i poliziotti parlano di multe anche in queste situazione, dove un padre di 5 figli si trova costretto a restare senza cibo e senza niente in svizzera... senza parole... parliamo tanto male del governo italiano ma la verità è che tutti i governi saranno sempre così, nessuno è capace di avere potere e non bramarne di più, stessa cosa per i soldi.... chissà dove finiremo

Luca 68 3 anni fa su tio
mat78 sono d'accordo con te, ma non si può continuare a prendere in giro la gente con mezze misure, sono dal parere tutto chiuso. ma queste strane misure servono solo a innervosire la gente. per continuare così tanto vale lasciare aperto tutto. le persone si spostano dove è aperto, aprire solo alcune cose significa più gente in pochi posti.

Sergio 3 anni fa su tio
Hai sostenitori che sono a favore delle aperture poi vi inviamo le cordonate bancarie per pagare la multa

marco17 3 anni fa su tio
Chiudiamo tutto, come dicono alcuni, cominciando dai reparti Covid degli ospedali e dai luoghi dove si effettuano i tamponi, così dopo una settimana la curva dei contagi scenderà a zero.

#Cleo 3 anni fa su tio
Sono d'accordo con i Ristoratori o tutti chiusi o tutto aperto, basta prendere mezze misure inutili, o far finta di prendere decisioni e andare a colpire un settore, siamo tutti sulla stessa barca, che Berna si svegli fuori, e si metta la mano in tasca . Sarebbe pure Ora.

vulpus 3 anni fa su tio
Evidentemente è una provocazione e ci stà. Le autorità politiche continuano a buttarsi la palla a temporeggiare: la confederazione fa proposte sotto banco ai cantoni. I cantoni aspettano che il CF decida. La taskforce sanitari ha detto in tutte le salse che le misurine adottate non servono a nulla. E nemmeno serve giocherellare con le statistiche che orami , ballerine anche loro, non hanno più un punto di riferimento fisso. In effetti inutile dire che i contagiati scendono: ma quanti tamponi sono stati eseguiti? E poi orami incontrollabile la situazione di chi è infetto e passa l'acqua bassa a casa o peggio ancora girando e facendo finta di nulla. Una unica soluzione: la chiusura di tutto per almeno 3 settimane, scuole comprese. Il nostro ministro dell'educazione è meglio che si dia una svegliata: sembra che non interessi grnaché i malati e i decessi, ma unicamente che i genitori possano ambedue andare a lavorare.Una vergogna questa nostra nazione che tanto si imbelletta , ma non si preoccupa seriamente che i cittadini evitino di morire per tante inadempienze.

Luca 68 3 anni fa su tio
le misure prese dalle autorità sono incoerenti, non si può chiudere ristoranti e lasciare aperto impianti di sci e soprattutto negozi non essenziali e cantieri dove la maggior parte degli artigiani non rispetta nessuna misura. si deve chiudere tutto come a marzo e aiutare tutti finanziariamente, fiducia delle autorità pari a zero

Mat78 3 anni fa su tio
Risposta a Luca 68
Oggi sono tutti virologi, infettivologi, ecc per giudicare cosa è giusto fare e cosa no. Probabilmente le istituzioni non hanno fatto tutto giusto, ma il singolo cittadino davvero pensa di capirne e saperne di più? Il manuale per la gestione istituzionale e civile del Covid-19 non ce l'ha ancora nessun governo al mondo! Concordo che magari delle chiusure più estese sarebbero utili, ma questo non giustifica chi, dovendo restare chiuso per legge, vuole aprire comunque. Il rispetto della legge, in una società civile, non è opzionale. Questi comportamenti non fanno altro che peggiorare le cose! In ogni caso i primi che verranno presi in flagranza verranno sanzionati pesantemente, così gli altri torneranno a più miti consigli...Su "aiutare tutti finanziariamente" mi pare che non ci si renda molto conto di cosa significherebbe per la Confederazione...Siamo tutti un po' troppo viziati e stufi per questi 10 mesi di pandemia, ma questo non ci deve giustificare per mandare tutto a ramengo...

Foxdilollo78 3 anni fa su tio
Risposta a Mat78
Concordo appieno con te! Il Governo vuole limitare i danni chiudendo solo alcuni settori per limitare i contagi, seppur alti, spera sul vaccino e sul crollo dei contagi. È una tattica che teoricamente dovrebbe funzionare se il vaccino funziona veramente... una tattica questa che gioca sulle povere vite dei più deboli... insomma: chiudi poco, paga poco, muori “poco”... mah...

Neurox 3 anni fa su tio
@LorenzaMasera Completamente d'accordo con te‼️Capisco frustrazione & co. (ho lavorato nel settore diversi anni...), rode anche a me questa situazione, ma non credo proprio che un gesto del genere possa servire a qualcosa. Per non parlare di chi giudica il Covid-19 un "virus farlocco' 😶😶😶

Mat78 3 anni fa su tio
Comunque a leggere certi commenti che danno ragione a chi vuole aprire comunque in barba alla legge ed all'interesse pubblico, fomentando l'illegalità, mi viene in mente l'assalto al Campidoglio USA: se non sono mi piace un esito elettorale o una disposizione delle istituzioni, semplicemente la infrango, non la rispetto. Poveri noi...2021 e invece che essere una società più saggia e matura, continuiamo a regredire...forse qualcuno dovrebbe andare a vivere sotto dittatura per apprezzare e fare proprio il rispetto dello stato di diritto di una democrazia. In democrazia ci sono i Diritti si, ma anche i Doveri cari miei

marcoro 3 anni fa su tio
Risposta a Mat78
Hai perfettamente ragione

Foxdilollo78 3 anni fa su tio
Risposta a Mat78
Giusto! 👍🏼

Mat78 3 anni fa su tio
Fa davvero specie leggere commenti negazionisti sul virus nel 2021... Per i ristoratori invece ho molta comprensione, ma un conto è protestare, anche in maniera vibrante, facendo pressione in tutti i modi leciti e legali, un conto è la disobbedienza civile e infrangere la legge. Aprire contro le disposizioni è SBAGLIATO. Punto.

don lurio 3 anni fa su tio
Se non rispettano le direttive sono responsabili delle conseguenze ritirare la licenza di Gerente a tempo indeterminato.Chi si attiene alle direttive Bene, e chi era in regola con personale qualificato , contributi , OK agli aiuti quando riaprono, e se riaprono Personale qualificato e in regola con i pagamenti contributi e relative spese (questo fine alla fine del'2019).

Gus 3 anni fa su tio
Basta soldi a questa gente che vuole mettere in pericolo la vita altrui. Perché avete usato i miei soldi per versar loro gli aiuti primaverili?

Gus 3 anni fa su tio
Questi potenziali omicidiari, se si ammalano, non devono avere accesso alle cure

gabola 3 anni fa su tio
bello,bravi,poi prenderei i dati di tutti e se vi ammslate la farrura ve la mandano a casa,a gia,ma voi siete immuni!! daccordo che cosi non va,che gli unici siano i ristoranti le piscine e le palestre a pagarne il prezzo e che comunque la gente giri come pecore,forse aprire non è la cosa piu giusta,ma provare a vedere dove sia realmente il problema e fare chiusure piu mirate,ora prepariamoci che rientrano dalle vacanze anche quelli andati in paesi a rischio,che come sempre con furbizia evitano la quarantena

Boh! 3 anni fa su tio
....solidarietà concreta per i ristoratori sicuramente si!.... ma sostegno per azioni irresponsabili anche no...!!

Yoebar 3 anni fa su tio
Purtroppo chf 10000 qualcuno nella prima ondata li ha già dovuti pagare per una tardata chiusura.

Heinz 3 anni fa su tio
Tutto da ridere, paese allo sbando

seo56 3 anni fa su tio
Mi auguro che l’Autorità intervenga immediatamente sanzionando pesantemente questi irresponsabili!!!! Non è possibile essere ricattati in questa maniera.

Fester 3 anni fa su tio
Risposta a seo56
Sbaglieranno anche...ma vorrei vedere lei se fosse in una situazione del genere...

Jackb 3 anni fa su tio
Hanno ragione, si chiama COERENZA Tutti ammucchiati nei centri commerciali e loro, dopo aver investito denaro per mantenere distanze e sicurezza nei loro locali, non possono ospitare la clientela in tutta sicurezza? O chiudete tutto, o riaprire ristoranti e palestre!

Nmemo 3 anni fa su tio
Anarchici all’opera. E pretendono anche aiuti dallo Stato !

jumpgum 3 anni fa su tio
Aprite e vengo a vandalizzarvi i tavolini
NOTIZIE PIÙ LETTE