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SVIZZERAUn milione di pacchi al giorno, la Posta è al limite delle sue capacità

12.12.20 - 22:25
Coronavirus e Natale hanno causato un'impennata delle spedizioni.
Keystone
Fonte 20Minuten/Michelle Muff
Un milione di pacchi al giorno, la Posta è al limite delle sue capacità
Coronavirus e Natale hanno causato un'impennata delle spedizioni.
Nonostante gli sforzi, i clienti devono mettere in conto la possibilità che ci siano dei ritardi

ZURIGO - Regali di Natale, consegne di generi alimentari, ordinazioni di vestiti: alla Posta circolano più pacchi che mai. «Attualmente elaboriamo anche più di un milione di pacchi ogni giorno. Si tratta di un record assoluto nella storia della Posta», così Jacqueline Bühlmann, portavoce del gigante giallo a 20 Minuten.

Covid e Natale, mix letale - Per poter far fronte all'enorme mole di lavoro ci si prepara da mesi, afferma Bühlmann. Perché se con l'emergenza coronavirus (imprevista) il volume delle spedizioni è cresciuto sensibilmente, l'arrivo delle Festività (previsto) lo ha fatto impennare. Per questo la Posta ha aumentato temporaneamente le sue capacità: nelle prossime settimane il personale nei vari centri e quello addetto alla consegna verrà aumentato fino al 30%. I dipendenti lavorano pure su turni extra e i sistemi di smistamento si fermano solo per poche ore durante la notte, per la manutenzione.

Cinque giorni per la Posta A - L'elevato volume di pacchi influisce anche sulla puntualità delle consegne. Su Twitter, ad esempio, nelle ultime settimane varie persone si sono lamentate che i loro pacchi sono arrivati ​​con qualche giorno di ritardo. «Tempo di consegna di cinque giorni per un pacco di posta A, sul serio?», ha scritto ad esempio uno di loro. La Posta è consapevole del problema: «Nonostante i nostri migliori sforzi, al momento potrebbero verificarsi ritardi occasionali», afferma Bühlmann. 

Si lavora giorno e notte - Bühlmann sottolinea tuttavia che, nonostante l'elevato numero di ordini, attualmente è ancora possibile consegnarne la maggior parte in tempo: «I nostri dipendenti fanno del loro meglio, giorno e notte, per consegnare puntualmente i pacchi ai nostri clienti». Se il limite di capacità dovesse essere raggiunto, ci sono però ancora degli assi nella manica, come afferma un altro portavoce, Stefan Luginbühl: «Dovremmo lavorare anche durante i fine settimana». Lo scenario peggiore sarebbe un centro pacchi costretto a chiudere a causa di troppo personale in quarantena. Anche in questo caso, però, la Posta ha pronta una soluzione d'emergenza, afferma Luginbühl: «Se dovesse capitare, stiamo discutendo con l'Ufficio federale della protezione della popolazione per far intervenire la Protezione civile».

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COMMENTI
 

Omarc 3 anni fa su tio
ma a chi commenta di assumere personale...avete letto l'articolo?

Thedisch8 3 anni fa su tio
mamma mia tutti che si lamentano e basta, ognuno che guarda solo il proprio orticello e non si riesce a pensare a due cm oltre il proprio naso! che schifo!!! io non sono un postino e non lavoro neanche nel settore, ma abbiate un po' di rispetto! se solo vi fermaste a guardare un furgone della posta all'inizio del suo giro vi mettereste le mani nei capelli per il quantitativo di pacchi che ha caricato!!! per non parlare dei servizi affiancati come DPD, DHL ecc ecc!! quindi ci vorrebbe solo un grande grazie per queste PERSONE che lavorano per le nostre esigenze!!

cecch 3 anni fa su tio
Risposta a Thedisch8
Ecco, finalmente un commento corretto e sensato! Noi dovremmo solamente RINGRAZIARE queste persone che si spaccano in 4 per accontentare le nostre esigenze! Io a Natale, come ringraziamento per il c**o che si fanno, dò sempre un pensiero al nostro SUPERPOSTINO!

Mirketto 3 anni fa su tio
Risposta a Thedisch8
Concordo con te!!! Ma LaPosta fa pietà potrebbe benissimo prendere qualcuno visto che era prevedibile questa cosa, così anche i postini tirano il fiato e non fanno turni di 12 ore

Dani 3 anni fa su tio
Ormai si sa e qualche ritardo va tollerato in questo periodo. L'importante è il lavoro, lavoro per tanti, forza
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