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SVIZZERACosì dovremo festeggiare il Natale senza Covid

20.11.20 - 14:15
L'Ufficio federale della sanità ci dice come mangiare la fondue a Natale. E lancia la nuova campagna: «Tampone subito»
Keystone
Così dovremo festeggiare il Natale senza Covid
L'Ufficio federale della sanità ci dice come mangiare la fondue a Natale. E lancia la nuova campagna: «Tampone subito»

BERNA - Come ogni venerdì si è svolta a Berna, la conferenza stampa in cui si è fatto il punto della situazione della pandemia a livello nazionale. La prima a prendere la parola è stata Virginie Masserey, responsabile della Sezione malattie infettive dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Dopo aver illustrato i dati dei contagi di oggi (4'946 persone risultate positive al virus) ha sottolineato che nonostante stiamo assistendo a una leggera diminuzione, la situazione resta grave. «Siamo cautamente ottimisti», ha detto Virginie Masserey. Per quanto riguarda invece i decessi, tuttavia, non ci sono ancora segnali di discesa o quantomeno di stabilizzazione: sono 111 le persone morte a causa del coronavirus nelle ultime 24 ore.

La situazione negli ospedali si attenua leggermente

Poiché la quantità dei tamponi in Svizzera è in calo, l'UFSP ha avviato una nuova campagna, il cui obiettivo è quello di effettuare 36'000 test al giorno. È comunque estremamente importante sottoporsi immediatamente al tampone se si hanno sintomi, è stato ribadito pIù volte. I sintomi principali riconosciuti includono: febbre, dolore agli arti, perdita del gusto, tosse, dolore ai polmoni. Test, è stato ricordato, che è gratuito. Insomma, visto che si è registrata una diminuzione delle persone che si fanno esaminare, per evitare che i contagi riprendano vigore, Masserey consiglia di farsi esaminare in caso di dubbio e, se positivi, di chiudersi in casa. Anche se il test è negativo è meglio rimanere prudenti, ha sottolineato. A proposito dei test, secondo la specialista ce ne sono a sufficienza.

Quando finisce la pandemia?

Poi ha preso la parola Thomas Steffen, medico cantonale di Basilea Città, membro del consiglio dell'Associazione dei medici cantonali. «Non ci sarà un'uscita immediata dalla pandemia. Con le nostre misure stiamo cercando di respingere la pandemia passo dopo passo. Siamo consapevoli che i prossimi mesi saranno decisivi. Se supereremo questi mesi, c'è una buona speranza che nel prossimo anno usciremo gradualmente dalla fase pandemica».

Cosa posso fare per migliorare il mio comportamento?

È sempre Thomas Steffen a parlare: «È necessario ad esempio attenersi ai seguenti consigli natalizi: ridurre i contatti sociali per due settimane prima di Natale. In questo modo si può controllare meglio il punto critico a Natale. E inoltre si possono invitare quasi tranquillamente anche i genitori e i nonni. Tuttavia ricordatevi che resta un rischio residuo. Acquistate subito i regali di Natale per evitare il trambusto natalizio. Festeggiate in un piccolo gruppo. Ricordatevi di mantenere una distanza sufficiente quando sarete a pranzo o a cena. Anche dopo Natale sarebbe meglio ridurre i contatti».

Fai il test se si presentano i sintomi

Anche Thomas Steffen ha insistito sull’urgenza di fare il tampone appena si presentano i sintomi. «Fatelo anche se avete un po’ di tosse».

Rispetto alla situazione internazionale, la Svizzera sta andando bene

Ronald Indergand, capo degli affari economici della Segreteria di Stato dell'economia (Seco), si è soffermato sulla situazione economica. «La prima metà dell'anno è stata storicamente la peggiore da quando sono stati registrati i dati sul PIL. In estate, tuttavia, la Seco ha visto una ripresa. Se ci paragoniamo a livello internazionale, la Svizzera sta andando piuttosto bene economicamente. Tuttavia, la ripresa è in fase di stallo da settembre perché il numero di casi è nuovamente aumentato da allora. È tuttavia positivo che non ci sia stato un nuovo crollo come in primavera».

Sono iniziate le domande

I test sono gratuiti ovunque o solo nei centri di prova?
Virginie Masserey: «I test sono gratuiti ovunque. Tutto viene pagato dallo Stato. Non ci sono costi per le assicurazioni sanitarie».

Cosa significano per la Svizzera le critiche dell'OMS al medicinale Remdesivir?
Virginie Masserey: «Le nuove informazioni fornite dall'OMS sono ancora controverse. Se necessario, le linee guida verranno adattate in futuro».

Come gestirà la Svizzera le vaccinazioni, quando saranno disponibili?
Virginie Masserey: «Non posso ancora rispondere a questa domanda. Tutto è attualmente in fase di controllo e negoziazione».

È probabile che ci sia un allentamento delle restrizioni per quanto riguarda le prove canore dei cori?
Thomas Steffen: «Tutto può essere probabile, ma se reagiamo troppo rapidamente a una misura restrittiva presa precedentemente e torniamo sui nostri passi, finiamo inevitabilmente per aumentare le possibilità di una terza ondata. Non siamo ancora pronti nemmeno per esaminare una possibilità di questo genere. Sono dell'opinione che per i quanto riguarda le misure di allentamento bisogna procedere con grande coordinazione».

Rispetto alle altre nazioni, le nostre misure lassiste hanno dato una spinta all'economia?
Ronald Indergand: «Non lo direi così chiaramente, ma possiamo dire tranquillamente che finora non c'è stata alcuna ulteriore crisi economica».

Anche la Svizzera dovrebbe effettuare test di massa, come sta attualmente facendo l'Alto Adige?
Virginie Masserey: «Guardiamo sempre a tutte le opzioni, compresi i test di massa come in Alto Adige. Al momento usiamo i nostri test solo per le persone con sintomi, o nel migliore dei casi i loro parenti.  Non possiamo fare test per qualsiasi altro sintomo, ma soltanto per i sintomi tipici del coronavirus. E questi sono, lo ripeto, febbre, dolore agli arti, perdita del gusto, tosse, dolore ai polmoni. Se hai questi sintomi, è assolutamente necessario un test. In nessun caso bisogna aspettare».

Possiamo dunque mangiare la fondue alla vigilia di Natale? Dobbiamo forse indossare la mascherina quando non mangiamo?
Thomas Steffen: «Consiglio vivamente di usare due set per fondue se a tavola siedono due famiglie. Dieci persone per una pentola, non va bene. Per quanto riguarda le mascherine protettive non è un male indossarle anche a tavola, ma è meglio se ci concentriamo sul rispetto delle regole di distanziamento».

Che ruolo gioca l'immunità di massa?
Virginie Masserey: «Non vediamo alcuna prova che l'immunità di massa stia avendo un ruolo nel calo dei contagi».

Quanto sono attendibili i test rapidi?
Virginie Masserey: «Le convalide mostrano che i test rapidi di cui disponiamo stanno funzionando bene. La performance è un po meno sensibile rispetto ai test PCR. Possiamo dire che i test rapidi funzionano meglio quando si hanno sintomi».

Muoiono più persone nelle case anziani o negli ospedali?
Virginie Masserey: «La situazione è cambiata nelle ultime settimane. Al momento, circa la metà delle vittime della pandemia muore negli ospedali e metà nelle case di cura, come nella prima ondata».

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