Le nuove misure saranno in vigore in tutto il cantone a partire dalle 19 di domani
GINEVRA - Il Canton Ginevra corre ai ripari contro la diffusione del coronavirus e chiude bar, ristoranti e negozi non essenziali. Lo ha annunciato questo pomeriggio il Consiglio di Stato durante una conferenza stampa.
Le misure entreranno in vigore a partire dalle 19 di domani sera e saranno valide per un periodo di quattro settimane (fino al 29 di novembre), ha detto la presidente dell'esecutivo cantonale ginevrino Anne Emery-Torracinta.
Dovranno chiudere anche cinema, teatri, musei, parrucchieri, barbieri, centri estetici, le palestre e gli studi dei tatuatori. Scuole e asili resteranno regolarmente aperti. Per le scuole superiori è prevista la didattica a distanza.
«La situazione è grave», ha detto Emery-Torracinta, invitando la popolazione a non uscire di casa se non per assoluta necessità. Gli ospedali, ha detto, sono prossimi alla saturazione e, nel giro di qualche giorno, potrebbero essere costretti al triage.
Le misure, ha spiegato il responsabile della sanità cantonale, Mauro Poggia, sono le uniche ritenute utili per tentare di appiattire la curva, che in questo momento sta facendo registrare tra i 1'000 e i 1'300 nuovi contagi al giorno nel cantone. Misure che, qualora la situazione non migliorasse, potrebbero diventare ancora più dure. «Non siamo ancora al massimo», ha sottolineato Poggia.
Non è quindi esclusa un'ulteriore stretta, anche se il governo non vorrebbe arrivare a misure troppo eccessive, ha assicurato il consigliere di Stato Antonio Hodgers, che ha spiegato pure come - per il momento - l'esecutivo non abbia preso in considerazione l'idea di un coprifuoco. «Il problema sono gli assembramenti». E in questo senso, Poggia ha confermato che le autorità saranno «molto più presenti» per quanto concerne controlli e sanzioni.