Il TCS incoraggia i genitori a mandare i propri figli a scuola in bicicletta
BERNA - Per il nuovo inizio scolastico il TCS suggerisce ai genitori di mandare i propri bimbi a lezione in bici e non a piedi. Si tratterebbe infatti di un mezzo ideale da molti punti di vista.
Stando a un sondaggio del TCS, soltanto tre bambini su dieci si recano a scuola in bicicletta, dato che i genitori temono i pericoli dovuti al traffico, un'insufficiente conoscenza delle regole della circolazione stradale da parte dei bambini e denunciano una mancanza infrastrutture nelle vicinanze delle scuole, si legge in un comunicato odierno.
Questi timori, sottolinea l'organizzazione, sono in gran parte infondati. Se è infatti vero che, dal 2015, circa il 45% degli incidenti sul tragitto per la scuola ha visto coinvolte biciclette e il 34% pedoni, è altrettanto vero che le conseguenze sono state meno drammatiche per i giovani ciclisti.
In bicicletta, spiega il TCS, è stato ferito il 78% dei bambini coinvolti in un incidente, contro il 92% dei bambini che si recavano a scuola a piedi. Inoltre, sulla totalità dei bambini feriti gravemente o deceduti, il 43% era in bici e il 57% a piedi.
La bici permette inoltre ai bambini d'imparare a comportarsi in modo sicuro nella circolazione stradale. Con tale mezzo possono poi recarsi a scuola in maniera indipendente anche nei tragitti che sarebbero troppo lunghi da percorrere a piedi.
Il TCS incoraggia quest'anno attivamente l'utilizzo della bicicletta attraverso vari strumenti. Realizzato appositamente per i genitori, il nuovo portale "Mobilità sicura" li sostiene nell'insegnare ai loro figli ad andare in bicicletta.