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BERNABrunch in fattoria ridotto, ma registra il "tutto esaurito"

01.08.20 - 14:45
Molte aziende agricole hanno rinunciato all'iniziativa per la pandemia. Ma chi ha lavorato ha avuto un buon riscontro.
Keystone
Fonte Ats
Brunch in fattoria ridotto, ma registra il "tutto esaurito"
Molte aziende agricole hanno rinunciato all'iniziativa per la pandemia. Ma chi ha lavorato ha avuto un buon riscontro.

BERNA - La 28esima edizione del brunch in fattoria, ormai un appuntamento imperdibile della Festa nazionale, ha dovuto fare i conti con il nuovo coronavirus. E molte aziende agricole hanno alzato bandiera bianca: quest'anno, infatti, in tutta la Svizzera sono state in meno di 150 a offrire specialità locali agli ospiti contro le oltre 350 dell'anno scorso.

In un comunicato diramato oggi, l'Unione svizzera dei contadini spiega che numerose aziende hanno rinunciato all'evento per le misure di protezione anti-Covid-19 che avrebbero dovuto approntare. Ma il grande interesse per il brunch si è confermato.

Visto che i posti per il pubblico sono risultati assai meno numerosi, molte fattorie hanno comunicato il "tutto esaurito" molto prima degli scorsi anni, si legge nella nota.

Come spesso accade, alle prelibatezze del territorio cede anche qualche consigliere federale. Il "ministro" dell'economia Guy Parmelin oggi ha allietato le papille gustative nell'azienda Plankis della famiglia Salis, a Coira.

Il brunch in fattoria, secondo gli organizzatori, ha fra gli altri scopi quello di costruire un ponte fra città e campagna.
 
 

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