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SVIZZERAOtto cose che devi sapere prima di partire per le vacanze

03.07.20 - 20:30
Annullare un viaggio. Finire in quarantena. Rimborsi. Paura di ammalarsi. È meglio sapere tutto prima di partire
Keystone
Fonte 20 Minuten/Fabian Pöschl, Barbara Scherer
Otto cose che devi sapere prima di partire per le vacanze
Annullare un viaggio. Finire in quarantena. Rimborsi. Paura di ammalarsi. È meglio sapere tutto prima di partire

VACANZE E COVID

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

BERNA - I casi di contagio Covid sono tornati ad aumentare in Svizzera. Stando agli esperti l’aumento è dovuto alla riapertura delle frontiere e all’arrivo di turisti svizzeri che sono andati all’estero.

Il Consiglio federale negli scorsi giorni ha inasprito le disposizioni per i viaggiatori di ritorno. A cosa dobbiamo stare attenti nel momento in cui decidiamo di andare in vacanza all’estero? Abbiamo provato a rispondere alle domande più frequenti.

Posso cancellare la mia vacanza? - Sì. I clienti possono cancellare il viaggio, soprattutto se il paese in cui voglio andare rende impossibile l'ingresso o, ad esempio, richiede una quarantena di 14 giorni, come ha spiegato l’ombudsman per i viaggi Franco Muff al portale 20 Minuten. In caso di cancellazione, le agenzie di viaggio e i portali online sono tenuti a rimborsare il denaro. Tuttavia, solo per pacchetti turistici, quindi volo e hotel.

Quanto costa? - I fornitori possono addebitare una commissione per la cancellazione. Non sono previste però rimborsi per determinate tasse e assicurazioni di viaggio. Le agenzie di viaggio e i portali online rimborsano il denaro non appena lo hanno ricevuto dalle compagnie aeree o dagli hotel, ha spiegato Max Katz, presidente della Federazione Svizzera di Viaggi (FSV). Katz ha però fatto notare che i rimborsi per i voli sono in ritardo. Tuttavia, alcuni tour operator hanno rimborsato l'intero importo e nel frattempo hanno finanziato le compagnie aeree. Il portavoce di Swiss Michael Stief ha giustificato il ritardo nel rimborso con la «domanda molto elevata» delle richieste. Coloro che hanno prenotato direttamente con Swiss devono compilare un apposito modulo per il rimborso del volo cancellato.

Posso cancellare una vacanza se ho paura di ammalarmi? - Sì, Swiss ha ampliato le proprie tariffe economy e business sulle rotte europee con l'opzione di “Bring me home now” (portami a casa ora). Ciò offre ai passeggeri la garanzia di essere riportati gratuitamente a casa sul primo volo disponibile del gruppo Lufthansa, sia verso la Svizzera, che Germania e Austria, ha confermato Stief. Non ci sono costi di cambio prenotazione o una differenza tariffaria. Tuttavia, come afferma l'ombudsman dei viaggi, non si ha diritto al rimborso di alloggi in hotel non utilizzati se abbandoni le vacanze per paura di ammalarti. 

Quando devo metterti in quarantena? - A partire da lunedì 6 luglio, i viaggiatori provenienti da paesi ad alto rischio devono mettersi in quarantena per 10 giorni. Un totale di 29 paesi appartengono alla lista a rischio. Sono la Svezia, Serbia, Kosovo e Macedonia del Nord, nonché Stati Uniti, Russia, Brasile, Argentina e numerosi stati del Golfo. Quando si entra in Svizzera al valico di frontiera, le persone vengono informate che devono mettersi in quarantena. È necessario presentare una segnalazione alle autorità cantonali al più tardi dopo due giorni e poi parte la quarantena per 10 giorni. Il Consiglio federale ha optato questa soluzione per impedire che il virus venga importato nuovamente dall'estero. 

Se mi metto in quarantena devo utilizzare i miei giorni di ferie? - «No, in linea di massima no. Se il dipendente può lavorare da casa, non vi è dunque nessun problema. Se non è possibile sfruttare l’homeworking, non viene messo in discussione il rapporto di lavoro, ma non si percepirà alcun salario» spiega Michèle Stutz, esperta in diritti dei lavoratori della società di consulenza MME Legal Tax Compliance. Tuttavia, un lavoratore non può essere costretto a sfruttare i propri giorni di ferie per mettersi in quarantena. «E questo perché in una tale situazione non ci sarebbe l’aspetto ricreativo che è insito nel concetto di vacanze, e inoltre il periodo di annuncio del periodo di ferie sarebbe troppo breve».

Ricevo il salario durante la quarantena? - Se lavoro in homeworking allora sì. Se non si può sfruttare la possibilità di lavorare da casa, ecco che la situazione non è del tutto chiara: secondo Stutz, i salari dovrebbero essere quantomeno ridotti, poiché la persona interessata ha viaggiato di sua iniziativa in uno dei paesi a rischio sotto. «Naturalmente, questo non si applica ai viaggi di lavoro», afferma Stutz. In questo caso, il datore di lavoro deve pagare il salario anche se il dipendente finisce in quarantena, anche se non puo’ lavorare in homeworking. «Occorrerebbe verificare se un'indennità di disoccupazione puo’ essere richiesta a causa di una quarantena ordinata». Secondo l'Istituto di previdenza sociale di Zurigo, questa questione è ancora aperta, dato che non esiste ancora una direttiva ufficiale dell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali.

Il mio datore di lavoro può proibirmi di andare in vacanza in paesi ad alto rischio? - Secondo l'esperto, il datore di lavoro non ha voce in capitolo sulla scelta dei paesi dove il suo dipendente vuole andare in vacanza. Non puo’ decidere per lui e non puo’ proibirgli nulla in merito alla destinazione. «Tuttavia se il paese è ad alto rischio e il dipendente non sarà in grado di presentarsi sul lavoro a causa della quarantena, ciò potrebbe causare problemi», afferma Stutz. Il datore è tenuto ad avvertire il dipendente di questa eventualità. Se il lavoratore se ne frega e non prende provvedimenti, potrebbe mettere in pericolo il proprio lavoro.

Cosa succede se devo andare in quarantena all'estero? - Potrebbe anche succedere che gli svizzeri siano messi in quarantena all'estero. I viaggiatori devono dunque informarsi prima di partire: «Se durante le vacanze inaspettatamente una persone dovesse finire in quarantena, il senso di vacanza viene meno, dunque i giorni di ferie non devono essere annullati», spiega l'esperto. Tuttavia, le persone colpite non ricevono alcun salario durante questo periodo.

 

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