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SVIZZERAGli hotel chiedono altri aiuti

29.06.20 - 12:42
Gli alberghi sono ancora a rischio fallimento. Hotelleriesuisse invoca altri 6 mesi di lavoro ridotto
tipress
Fonte ATS
Gli hotel chiedono altri aiuti
Gli alberghi sono ancora a rischio fallimento. Hotelleriesuisse invoca altri 6 mesi di lavoro ridotto

BERNA - HotellerieSuisse chiede ulteriori misure a sostegno dell'industria alberghiera in difficoltà. In un suo documento programmatico pubblicato oggi auspica per esempio che le aziende colpite più duramente dalla crisi del coronavirus vengano esonerate dall'obbligo di rimborsare i crediti Covid concessi. Inoltre, sarebbe necessario prolungare la durata massima dell'indennità per lavoro ridotto (ILR) di 12 periodi di conteggio a 18.

Secondo un'indagine condotta da HotellerieSuisse, a maggio l'occupazione media a livello nazionale era solo al 15%. Nel caso degli alberghi di città, le previsioni per il periodo giugno-agosto arrivano al 23% - un dato tre volte inferiore a quello del 2019. Le regioni di villeggiatura pronosticano un'occupazione molto più alta, pari al 43%. Ma anche in questo caso la domanda interna non sarà in grado di compensare interamente l'assenza degli ospiti esteri.

Il lavoro ridotto, i crediti Covid e le misure di allentamento sono stati in grado di attenuare la tensione parzialmente in alcuni ambiti. Se fino a due mesi fa il 10% circa delle aziende del ramo riteneva che il rischio di fallimento fosse pari al 60%, a giugno lo pensava solo il 3%.

Circa due terzi delle imprese, secondo l'associazione, hanno fatto richiesta dei crediti Covid e il 96% utilizza lo strumento del lavoro ridotto. Sono tuttavia necessarie ulteriori misure e un calendario chiaro per garantire la liquidità e la capacità di investimento delle imprese interessate e per avviare la ripresa, precisa HotellerieSuisse.

A tale scopo, l'associazione ha pubblicato un catalogo con un totale di 16 richieste, che hanno lo scopo di sostenere le aziende nel loro recupero. Oltre all'esonero dall'obbligo di rimborsare i crediti Covid nei casi di rigore e all'estensione del lavoro ridotto a 18 mesi, un'altra richiesta concerne la compensazione delle perdite nell'attuale conteggio fiscale.

Inoltre, nel catalogo delle misure proposte sono incluse anche richieste più generali, come il per esempio il proseguimento degli accordi bilaterali con l'Unione europea (Ue)

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