Un nuovo approccio nello sviluppo di proteine sintetiche potrebbe essere in grado di combattere i virus più resistenti
Si tratta di un passo in avanti importante rispetto alle tecniche tradizionali
LOSANNA - Progettate al computer come fossero dei Lego, proteine sintetiche permettono di ottenere vaccini di precisione, capaci di combattere i virus più sfuggenti. Il banco di prova della nuova tecnica, chiamata Topobuilder, è stato il vaccino contro il virus respiratorio sinciziale basato su tre antigeni sintetici e sperimentato su topi e scimmie dal gruppo del Politecnico federale di Losanna (EPFL) guidato da Fabian Sesterhenn.
I risultati, che mostrano l'efficacia di questo nuovo approccio nell'indurre una robusta risposta immunitaria, sono pubblicati sulla prestigiosa rivista Science.
Le proteine permettono di costruire degli antigeni, ossia le molecole che spingono il sistema immunitario a reagire contro un'infezione, e potrebbero semplificare le tecniche attuali per ottenere i vaccini.
È un passo in avanti importante rispetto alle tecniche tradizionali per ottenere proteine sintetiche, che finora in molti casi non hanno mostrato di avere un'attività biologica né di riuscire a riprodurre antigeni molto complessi.