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La situazione dei medici svizzeri è «allarmante» secondo un sondaggio

SVIZZERALa situazione dei medici svizzeri è «allarmante» secondo un sondaggio

11.05.20 - 06:02
I medici lavorano spesso fino allo sfinimento negli ospedali elvetici
Depositphotos
Fonte ofu / 20 Minutes
La situazione dei medici svizzeri è «allarmante» secondo un sondaggio
I medici lavorano spesso fino allo sfinimento negli ospedali elvetici
Lo afferma un rapporto dell'Associazione svizzera dei Medici Assistenti e Capi Clinica

BERNA - Sono considerati, ancor più durante l'emergenza sanitaria legata al Covid-19, degli eroi, degli angeli con il camice bianco, e dall'inizio della crisi si è reso spesso omaggio al loro lavoro. Stiamo parlando dei dottori e del personale sanitario.

La pandemia ha però ora messo ancor più in evidenza quanto medici e infermieri lavorino instancabilmente per occuparsi dei loro pazienti. Un recente sondaggio riportato dal "SonntagsBlick" mostra infatti quanto siano esausti i medici svizzeri, e, dato più sorprendente, quanto lo erano ancor prima dell'inizio della crisi. 

Il 15% non ce la fa più - Il rapporto, redatto tra gennaio e marzo dall'Associazione svizzera dei Medici Assistenti e Capi Clinica (ASMAC), mostra che il 62% dei medici lavora più di quanto consentito dalla legge.

La metà degli intervistati ha infatti dichiarato di non rispettare la settimana lavorativa massima di 50 ore prevista dalla legge sul lavoro. In base ad un occupazione a tempo pieno, il carico di lavoro settimanale medio del personale medico è di 56 ore. Oltre la metà dei medici intervistati ha inoltre ammesso di sentirsi spesso esausto, allo stremo delle forze; il 15% ha detto che regolarmente si trova in una situazione dove «non ce la fa più».

Un aumento del personale - Anja Zyska, Presidente dell'ASMAC, ha commentato i risultati del sondaggio: «La situazione è allarmante».

Secondo lei, i risultati dello studio sono più o meno simili a quelli dei sondaggi condotti nel 2014 e nel 2017. Per questo motivo, la richiesta dell'ASMAC è che l'orario di lavoro sia rispettato e monitorato in modo più rigoroso negli ospedali. La Presidente chiede inoltre un aumento del personale sanitario per alleviare l'intenso onere dei medici, soprattutto in termini di lavoro amministrativo.

Burn-out e depressione - Nel 2019, 162 dottori hanno contattato la rete di sostegno per medici ReMed. Il burn-out, la depressione e la pressione sul lavoro sono tra i motivi principali che spingono i medici a chiamare. Un'internista di 32 anni ha raccontato al "SonntagsBlick" la sua esperienza: «Quando ho chiamato avevo il cuore che batteva fortissimo, sudavo e avevo le vertigini».

La giovane donna ha spiegato che non riusciva più a sopportare la tensione e lo stress sul lavoro. La situazione era diventata talmente insopportabile che ha persino preso in considerazione l'idea di cambiare lavoro. Alla fine ha accettato di sottoporsi alla psicoterapia.

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COMMENTI
 

miba 3 anni fa su tio
Ciao Tato50, lascia perdere... Il bello di questi blog è anche constatare quante persone hanno un QI estremamente limitato e che scrivono senza accertarsi prima che le dita siano in sintonia con il loro cervello....

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a miba
Ciao miba, hai ragione, non dovrei più leggere certe fesserie di gente che in questi mesi non ha fatto una mazza e poi non perdono l'occasione di mettersi in mostra con scritti che evito di definire visto che mi hanno già "bannato" un Post. Che bello il Blog di 14 anni fa; lo rimpiango-;))

Tato50 3 anni fa su tio
@ Cri Prek . In quel posto vacci tu !!! Bell'esempio che porti dove tra Medici e personale sanitario sono morti quasi in 200 -;((( Non calcolo quelli che si sono suicidati. Gente mandata allo sbaraglio senza protezioni-;(((((

tazmaniac 3 anni fa su tio
i classici segreti di pulcinella... notizia che, penso chiunque abbia avuto a che fare con ospedali o pronto soccorsi negli ultimi anni, abbia potuto constatare. D'altra parte, se si continua a voler centralizzare, "ottimizzare" (parola odiosissima, visto che quasi sempre include licenziamenti)...non vedo di cosa poi ci si debba stupire...raddoppiare o triplicare il lavoro in un posto, dimezzando il personale, cosa si pensa di ottenere?

lecchino 3 anni fa su tio
Quali medici? Quelli degli ospedali che hanno chiesto i contributi per l'attività ridotta?

sedelin 3 anni fa su tio
Risposta a lecchino
quali medici? quelli che lavorano più di 11 ore al giorno per uno stipendio equivalente a quello di un operaio di fabbrica che lavora 8 ore al giorno.

sedelin 3 anni fa su tio
è una situazione ben conosciuta. vogliamo anche aggiungere che in molti casi i medici sono costretti ad assumere farmaci stimolanti e anche cocaina?

Evry 3 anni fa su tio
In una situazione di crisi !! TUTTI devono dare di PIÙ !!! e un medico deve dare l'esempio !!! sono en pagati per quello ! Lagnatori ! grazie per quello che fate

sedelin 3 anni fa su tio
Risposta a Evry
hai letto l'articolo? si parla NON di situazione di crisi, ma della norma. fino a una media di 11 ore e mezzo al giorno! come gli schiavi. tu lavoreresti più di undici ore al giorno per uno stipendio non poi così alto per i medici d'ospedale? pare TU sia la lagna!
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