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SVIZZERAIl tracciamento delle catene di contaminazione tocca ai Cantoni

09.05.20 - 08:59
L'ha precisato Alain Berset. Seguire le catene è possibile grazie al basso numero di nuovi infetti.
Keystone
Fonte ats
Il tracciamento delle catene di contaminazione tocca ai Cantoni
L'ha precisato Alain Berset. Seguire le catene è possibile grazie al basso numero di nuovi infetti.
Ma occorre essere pronti anche in caso di una seconda ondata

BERNA - Il tracciamento delle catene di contaminazione da coronavirus è responsabilità dei Cantoni, ha assicurato il consigliere federale Alain Berset. Secondo lui, la legge sulle epidemie dona loro la competenza in materia.

I Cantoni stanno già lavorando sulla questione, ha aggiunto il ministro dell'interno ai giornali del gruppo Tamedia. Bisogna ad ogni costo impedire la perdita di controllo sulle catene di infezioni, ha detto ancora.

Seguire i contagi è al momento possibile grazie al basso numero di nuovi infetti, ha sottolineato il friburghese. È però anche importante chiedersi cosa potrebbe succede in autunno, con una potenziale seconda ondata: «I Cantoni devono prepararsi adesso».

Gruppo Covid-19 inquieto - Matthias Egger, capo del gruppo di lavoro Covid-19 della Confederazione, osserva dal canto suo con una certa inquietudine la mole degli allentamenti previsti per la settimana prossima.

La preoccupazione è fra le altre cose dovuta a un possibile non rispetto delle regole in vigore. «C'è il rischio di un nuovo aumento dei casi di coronavirus», ha detto ieri sera alla SRF.  «Rispettate le regole», ha ribadito a tutti i cittadini, «non è ancora finita».

Secondo Egger, l'aumento dei test, la ricerca dei contatti delle persone malate e la nuova app che permetterà di farlo sono molto importanti. «Prima l'applicazione sarà disponibile, meglio sarà», ha detto. Il lancio non è previsto prima di giugno.

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