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GINEVRAL'Oms lancia un allarme sulla salute mentale

07.05.20 - 12:30
L'emergenza coronavirus sta generando un crescente disagio nella popolazione
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Fonte ats
L'Oms lancia un allarme sulla salute mentale
L'emergenza coronavirus sta generando un crescente disagio nella popolazione
Si moltiplicano le segnalazioni relative ad ansia, depressione ed altri problemi psichici

GINEVRA - L'emergenza Covid sta provocando la crescita di segnalazioni di ansia e paura, disturbi del sonno e depressione anche gravi. Lo spiega in un editoriale che sarà pubblicato su World Psichiatry il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Nell'articolo - anticipato all'agenzia italiana ANSA - Ghebreyesus rileva che «i sistemi di salute mentale in tutti i paesi vanno rafforzati per far fronte all'impatto».

«Qualsiasi successo nell'affrontare ansia e angoscia delle persone renderà più facile per loro avere volontà e capacità di seguire le linee guida delle autorità sanitarie» per contenere il contagio.

La perdita - «Molte persone nel mondo - aggiunge - soffrono per la perdita di mezzi di sussistenza e opportunità, coloro che amano una persona affetta da COVID-19 si trovano ad affrontare preoccupazioni e separazione. Alcune si rivolgono ad alcol, droghe o comportamenti potenzialmente rischiosi come il gioco d'azzardo. La violenza domestica è aumentata. Infine, chi sperimenta la morte di un membro della famiglia a causa di COVID-19 potrebbe non avere l'opportunità di essere fisicamente presente negli ultimi momenti o di tenere funerali secondo la tradizione culturale, il che potrebbe interferire con il processo del lutto».

La salute mentale - «Esistono inoltre - sottolinea il direttore generale Oms - segnalazioni da paesi e nella letteratura scientifica che la malattia da COVID-19 è sempre più associata a manifestazioni mentali e neurologiche, nonché all'ansia, ai disturbi del sonno e alla depressione. In più, è probabile che COVID-19 aggravi preesistenti problematiche di salute mentale e neurologica e disturbi da uso di sostanze e limiti l'accesso per coloro che hanno bisogno di servizi. In molti paesi, i servizi di salute mentale nella comunità hanno smesso di funzionare. Tuttavia, oltre il 20% degli adulti di età superiore ai 60 anni ha condizioni mentali o neurologiche sottostanti: essi rappresentano una elevata percentuale delle persone con grave malattia da COVID-19. Le strutture di assistenza a lungo termine per le persone con condizioni problematiche di salute mentale (ad esempio ospedali psichiatrici e residenze per le persone con demenza) sono luoghi in cui le infezioni possono essere particolarmente difficili da controllare. La cura e la protezione dei diritti umani dei residenti in tali strutture devono far parte di qualsiasi risposta all'emergenza di salute pubblica. Affrontare il tema della salute mentale nelle emergenze di salute pubblica è vitale».

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COMMENTI
 

pillola rossa 3 anni fa su tio
Leggasi filiera psichiatrica

Hubelius 3 anni fa su tio
Mmm...lunedì iniziano le scuole, venerdì esce l articolo di un bambino di 10 anni in terapia intensiva.. Che timing!!!

sedelin 3 anni fa su tio
temo soprattutto per quella dei bambinihttps://disinformazione.it/2020/05/07/con-la-scusa-della-sicurezza-stanno-distruggendo-il-mon do-dei-bambini/

pillola rossa 3 anni fa su tio
E vai di psicofarmaci, prontamente messi a disposizione...

sedelin 3 anni fa su tio
Risposta a pillola rossa
prima ti rendo labile poi mi arricchisco "aiutandoti" :-(

pillola rossa 3 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Funziona così, il grottesco è che la gente stessa ha chiesto sempre più alienazione e privazione dei propri diritti in nome di una vita eterna. La nuova religione del ventunesimo secolo. A pensarci bene è genialmente perverso.

MIM 3 anni fa su tio
Come ha scritto sedelin, era prevedibile. Chi vuole ancora tenere i bambini chiusi, sappia che rischia di rovinarli e i problemi li avrà fra qualche anno.

sedelin 3 anni fa su tio
ERA PREVEDIBILE. bisognava pensarci prima di terrorizzare la gente.

Equalizer 3 anni fa su tio
Eppure per tutti quelli che vanno in prigione nessuno si fa queste paranoie mentali, per ben che uno se finisce la è perché se lo merita, ma tutti questi problemi non se li fa nessuno nei suoi confronti.

Giovanii 3 anni fa su tio
Risposta a Equalizer
Diventeranno malati mentali i carcerati, lo dice l'articolo sopraindicato.

bimbogimbo 3 anni fa su tio
Chi ha questo tipo di problema significa che tanto apposto non era nemmeno prima. Ma dobbiamo preoccuparcene?

miba 3 anni fa su tio
O più semplicemente gli effetti dell'isteria da covid19, alimentata all'inverosimile dai media, che alla fine fa più danni che non il coronavirus stesso....

Bibo 3 anni fa su tio
Quando le persone passano 24h al giorno sui media a leggere notizie sul coronavirus è normale impazzire, informarsi va bene ma esagerare facendosi paranoie per qualunque cosa no...
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