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SVIZZERAMateriale di protezione ancora bloccato alla frontiera

25.03.20 - 12:15
La SECO è al corrente della situazione ed è in contatto con aziende e paesi interessati
Archivio Keystone
Fonte ATS
Materiale di protezione ancora bloccato alla frontiera
La SECO è al corrente della situazione ed è in contatto con aziende e paesi interessati

BERNA - Le forniture di materiale da protezione per il coronavirus dirette in Svizzera sono ancora bloccate in Francia e Germania. Questo nonostante l'indicazione dell'Unione europea di lasciare transitare questa merce verso gli Stati AELS, fra i quali la Svizzera.

Secondo quanto riferiscono oggi le testate di CH-Media, un fornitore francese ha spiegato che il blocco delle esportazioni è ancora in vigore e che per tale motivo non escono maschere sanitarie dal suo magazzino di Lione. Anche in Germania tutto sembra bloccato.

La Segreteria di Stato dell'economia (SECO) è al corrente della situazione, ha dichiarato a Keystone-ATS. È in contatto con le aziende e i paesi interessati e lavora a pieno regime per risolvere il problema.

Oltre all'importanza del materiale, è fondamentale per l'economia che il commercio continui a funzionare, ha sottolineato ancora la SECO.

Solo venerdì scorso il ministro dell'economia Guy Parmelin aveva parlato di uno spiraglio per le forniture del materiale in arrivo dall'Unione europea. Bruxelles aveva intimato ai paesi membri di non bloccare il materiale diretto agli Stati aderenti all'Associazione europea di libero scambio (AELS).

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