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SVIZZERAIniziativa sugli alloggi a rischio bocciatura

29.01.20 - 06:02
Resta invece alto il consenso per la norma anti-omofobia. Ecco i risultati del terzo sondaggio 20 minuti/Tamedia
Archivio Keystone
Iniziativa sugli alloggi a rischio bocciatura
Resta invece alto il consenso per la norma anti-omofobia. Ecco i risultati del terzo sondaggio 20 minuti/Tamedia

ZURIGO - Se soltanto un paio di settimane fa l’iniziativa popolare “Più abitazioni a prezzi accessibili” raccoglieva ancora un consenso del 60%, ora c’è stata un’inversione di rotta: il sostegno è sceso al 48% (i contrari sono invece saliti dal 37 al 51%). È quanto si evince dal terzo sondaggio 20 minuti/Tamedia, a cui dal 23 al 25 gennaio scorsi hanno preso parte oltre 11’000 persone da tutta la Svizzera, in vista delle votazioni federali del prossimo 9 febbraio.

L’iniziativa - che chiede che almeno il 10% delle nuove abitazioni sia costituito da cooperative edilizia - trova ancora il sostegno della sinistra. Mentre è calato in maniera significativa sul fronte di Verdi liberali, PPD e PLR. Tra gli elettori Verdi liberali i contrari sono aumentati addirittura del 30%.

Sì alla norma anti-omofobia - Resta invece alto (ed è leggermente aumentato) il consenso per il secondo oggetto in votazione, cioè la modifica del codice penale che introduce il divieto di discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale. Se nel secondo sondaggio il 66% degli interpellati aveva dichiarato di sostenere la norma anti-omofobia, nel terzo sondaggio i favorevoli hanno raggiunto il 69%.

Per i favorevoli è ora che «nessuno sia discriminato sulla base dell’orientamento sessuale». E ritengono che nell’attuale epoca dell’incitamento all’odio sui social sia necessario un adattamento della legge.

Il sondaggio elettorale è stato condotto da 20 minuti e Tamedia in collaborazione con LeeWas. Sono 11’311 le persone da tutta la Svizzera che dal 23 al 25 gennaio hanno preso parte al secondo sondaggio 20 minuti/Tamedia sulle votazioni federali del prossimo 9 febbraio. I dati vengono ponderati in base a variabili demografiche, geografiche e politiche. Il margine d’errore si attesta all’1,6%. Più informazioni su tamedia.ch/umfragen (in tedesco) o tamedia.ch/sondage (in francese).

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COMMENTI
 

Bayron 4 anni fa su tio
Bene
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